Dopo la "recensione" decisamente stupida dei Mayhem-Darkthrone per farmi perdonare dalle migliaia e migliaia di persone che a squarciagola richiedono nuove spericolate evoluzioni grammaticali del loro scribacchino preferito (oddio mi sto perdendo... allora soggetto... mmmm sì direi che c'è... al massimo ne aggiungiamo uno a caso... tipo "il pongo dimostra di essere...") ecco una nuova e bellissima recensione tutta per voi.

Da molti additato come il disco del compromesso commerciale e della svendita ad un mercato decisamente più redditizio, personalmente questo Follow the Reaper (presa per il culo verso quello dei Korn) non mi sembra assolutamente inferiore ai due predecessori Something Wild e Hatebreeder.
Nonostante i riff inizino ad assomigliarsi un po' troppo fra loro, se uno non presta eccessiva attenzione a questa pecca che affliggeva, seppur in modo più lieve, anche i predecessori, si ritrova in mano un disco davvero molto bello, studiato accuratamente nel bilanciare parti più melodiche prese in prestito da qualche partitura power con parti leggermente più pesanti, accostabili a un death melodico di stampo nordico, svedese o finlandese che sia.

La produzione è davvero ottima anche se in molti hanno recriminato come questa fosse anche troppo buona per un disco di un gruppo che si presuppone suoni metal estremo. Purtroppo le sfuriate black dell'esordio rosso sono praticamente svanite a parte qualche flebile traccia qua e là, ad esempio nel break centrale di Taste of My Shythe, lasciando spazio a riff solisti molto catchy e di facile assimilazione.

Le tracce migliori sono sicuramente la sopraccitata Taste of My Shythe, il duo Mask of Sanity-Northern Comfort e l'ipnotico mid-tempo Everytime I Die, un esperimento riuscito più che discretamente.

Note particolari per i due(!!!) minuti di assoli finali di Kissing the Shadows, da orgasmo, e per la copertina.
È incredibile la capacità dei Children di fare dischi con copertine dello stesso colore del disco... chiudete gli occhi... pensate ad un colore e per questo Follow the Reaper vi verrà in mente il blu, per Hatebreeder il verde/nero e per Something Wild il rosso.

Consiglio questo cd per chi si avvicina per la prima volta al metal estremo... non ne rimarrà deluso e potrà presto dirigersi verso lidi più impegnativi... che so?!?... gli Iron Maiden ;-)

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