Unite tre elementi: Chris Cunningham, Richard D. James alias Apehx twin e la produzione di Warp Films, sicuramente otterrete un risultato dal livello di malattia mentale abnorme.

Credo che i due personaggi sopracitati non abbiano bisogno di presentazioni, il primo è uno dei più acclamati e discussi registi, ha collaborato con artisti come lo stesso AFX, poi Madonna e Bjork, solo per citarne alcuni. Il secondo è uno dei più schizofrenici compositori e produttori musicali con le sue Warp Rec. e Rephlex.

L'ultima produzione che ci offrono questi due, che io definisco geni, è una delle più inquietanti in ambito di cortometraggi e/o film (anche se è più corretto parlare di cortometraggio). "Rubber Johnny" (che nel gergo inglese significa preservativo) è la storia di un essere deforme, disturbato mentalmente, su di una sedia a rotelle, segregato in uno scantinato insieme ad un cagnolino anche lui con la testa sproporzionata rispetto al corpo.
La storia, che dura 6 minuti in totale, si apre con un primo piano di Johnny a cui viene fatta una breve "intervista" a cui lui risponde solo con mugugni indecifrabili, poi Johnny si agita, viene mal menato e le luci si spengono. L'immagine ritorna con l'accensione di un neon ed un topo che passa sulla scritta "Warp Films", si inizia così ad intravedere il cagnolino che beve, e che si accorge terrorizzato della presenza di Johnny fermo immobile sulla sua sedia a rotelle.

Con "afx237 v. 7" dell'album "Drukqs" di Apehx Twin, canzone infinitamente sincopata che da un senso di claustrofobia non indifferente, inizano le avventure di Johnny che combatte contro raggi laser, fa evoluzioni e balla sulla sua sedia, si spiaccica contro il vetro in perfetto stile splatter e come se non bastasse si fa un riga di coca.
Si apre la porta, Johnny si ferma e si intravede una persona che gli parla, si richiude la porta e il film si chiude con l'immagine ancora terrorizzata del cagnolino. Per i credits l'immagine si sposta all'esterno ad inquadrare un treno che passa nell'oscurità.

Le particolarità principali di questo "Rubber Johnny" sono due: praticamente tutte le scene sono state girate con camera ad infrarossi e sopratutto da quando inizia "afx237 v. 7" ogni immagine corrisponde ad un beat della canzone, per vedere nitidamente tutte le immagini bisognerebbe rivedere al rallentatore le scene.
Provate a sentire questa canzone e capirete che chiunque a parte Chris Cunningham sarebbe
impazzito a fare un lavoro di questo tipo. L'artwork e il booklet del dvd sono, per il pudore comune, un pò disgustosi siccome ci sono varie parti del corpo, comprese quelle vietate ai minori, di (suppongo) Johnny assemblate per comporre un corpo informe; per chi invece ama certe "sperimentazioni" sarà di sicuro gradimento.

Questo è il classico prodotto che si ama o si disprezza, ma d'altra parte quando si cade nelle
mani di due personaggi come Cunningham e AFX non si può sperare in qualcosa di normale che non
abbia l'obiettivo di sconvolgerci.

(sic)VII

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