Attenzione: SPOILER

Nolan uomo di latta. Eppure in questo film sembra aver scoperto la forza dell'amore, ma per sua scelta o per creare un prodotto Spielberghiano che piace tanto a Hollywood?

Si dice che l'industria e il Cinema debbano andare di pari passo, ma davanti a film così costosi e che verranno visionati da un così grande pubblico, ecco che la macchina Hollywoodiana inizia a infiltrarsi nelle idee, a piallarle, a renderle più standard. Così i momenti migliori del film, come le contemplazioni Kubrickiane del vuoto e della magnificenza dell'universo, vengono, nelle quasi tre ore di film, dosate più del dovuto per lasciare spazio soprattutto nella parte finale a spiegoni che puntano sulle emozioni umane, per far tornare tutto. Arrivato così lontano nell'ignoto Nolan deve aver pensato: "oh oh, e mo?", ma certo, un po' di buoni sentimenti ed ecco che il nostro protagonista torna a casa sano e salvo. Con questa ironia voglio sottolineare che Nolan, essendo appunto un regista intelligente e non un cazzone, è riuscito ad amalgamare abbastanza bene anche questa teoria finale, facendola digerire anche ad uno come me che odia questo genere di cose; se a quel punto avesse intrapreso la strada della totale astrazione alla 2001 sarei stato più contento, ma il finale nella colonia del futuro (americana ovviamente) non è malaccio, sensorialmente l'ultima parte del viaggio è ottima.

La poca fiducia nei confronti dell'umanità e una certa paura cosmica della morte vengono fuori chiaramente in questo film di Nolan, seppur non con la sincerità di un Memento o The Prestige, si nota per l'ennesima volta come con una più piccola ambizione, meno voglia di strafare e una più fluidità nella narrazione, Nolan avrebbe potuto realmente creare un film che con gli anni sarebbe diventato di culto per un'intera generazione, non fraintendetemi, lo diverrà comunque, forse anche per me, ma rimarrò sempre con l'amaro in bocca. Ora il dubbio è se sia stata l'enorme macchina produttiva dietro questo film a tagliarne un po' la portata o se, e questo mi dispiacerebbe molto, sia Nolan stesso ad essersi Hollywoodianizzato, abbandonando la sua vena più indipendente per sposare un'idea di cinema più facile e fruibile. La mia speranza? che si prenda un piccolo budget e faccia un film coi controcazzi, Nolan ti aspetto al varco.

Tre puntini e mezzo arrotondati a quattro.

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