Le differenze con “Batman Begins” sono fondamentalmente due: 1. Questo film è troppo pessimista, mentre il precedente era pieno di sofferta speranza; 2. “Batman Begins” si svolge in un periodo di tempo lunghissimo, cioè 7 anni, da quando Bruce, dopo lo scontro con Falcone, lascia Gotham per diventare un uomo. “The Dark Knight” si svolge in pochi giorni in cui Joker mette a ferro e fuoco la città. Forse un pò troppo veloce.
Joker non è un banale criminale, che ha come obiettivo far soldi: è il diavolo incarnato. Il suo scopo è tirare fuori il peggio che c'è in ognuno di noi. La psicologia qui è cupa. Il succo del film è che c'è un lato oscuro in ognuno di noi, anche nel più buono di tutti, e cioè Dent, che cade: "Perché tu eri il migliore di noi, e Joker voleva fare cadere un uomo così integro.".
Nella scena del tavolo, il jolly svela a Batman la triste verità, che lui vuole ignorare: la polizia ti usa perché sei utile, ma ti considera quasi come me. E Batman si infuria e lo calpesta, perché questa verità è troppo dura da accettare.
Poi la scena finale, un'opera d'arte psicologica. Batman potrebbe lasciar cadere Joker, ma lo salva per due motivi: 1. Per sentirsi superiore: "Tu e il tuo falso senso di superiorità”. 2. Perché in qualche modo ne è attratto: Batman ha trovato in Joker un rivale alla sua altezza, e se morisse la vita del pipistrello sarebbe di nuovo una noiosa caccia a stupidi e avidi criminali: “Tu non puoi fare a meno di me. Sei davvero divertente e per questo non ti ucciderò". Quando Batman sembra aver vinto, Joker gli rivela un'altra triste verità, insieme alla triste caduta di Dent, la vittoria assoluta di Joker. Anche il San Francesco di Gotham è caduto. Siamo quasi alla disperazione. Batman è riuscito a resistere solo perché lui conosceva già il suo lato oscuro e la sapeva tenere a bada. Dent credeva di essere perfetto e questa superbia lo ha tradito ed è stata la causa della sua caduta.
MAMMA MIA, a quali abissi ci ha portato Nolan.
Gli eroi del film sono gli abitanti di Gotham. Dentro la barca decidono di non far saltare in aria i criminali che si trovano sull'altra barca. Ma sono eroi anche i criminali che buttano via il detonatore. Dunque anche nei criminali c'è un lato buono, mentre gli eroi (Batman e Dent) hanno fatto la figura di San Pietro.
Un altro buono è il Signor Fox. Superba la scena in cui Batman gli affida il gigantesco sonar. "E' troppo potere per una sola persona". "Ecco perché l'ho dato a lei". "L'aiuto solo per questa volta, ma se questa macchina rimane alla Wayne Entr. do le dimissioni". Quel sonar gigante è l'emblema del cavaliere oscuro: il suo scopo è buono (trovare Joker), ma lo fà con un mezzo terribile, segno di un’anima spaventosamente machiavellica: il fine giustifica i mezzi. “Io devo trovare quell’uomo, Lucius”. Batman non è cattivo dunque; ma non è nemmeno buono.
Se ci fosse un altro Hitler, accetteremmo di essere difesi da un uomo come Batman? Fatemi sapere.
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