Ho sempre odiato il riadattare pezzi già scritti in maniera classicheggiante; melodie orecchiabili vengono reinterpretate a suon di dolci pianoforti per assicurarsi un risultato che consenta vendite senza troppa fatica compositiva. Tuttavia capita che delle volte qualcuno fa la suddetta cosa, ma i risultati non siano poi così scadenti.
E' il caso di Christopher O' Riley che pur prendendo tra le mani composizioni di artisti già affermati ne ricava qualcosa di più che il solito riadattamento, e soprattutto non ha paura di confrontarsi con melodie davvero complicate da riarrangiare il pianoforte. Ce ne da un esempio nel disco True Love Waits, un tributo ai Radiohead contenente 16 tracce che vanno da You di Pablo Honey a Knives out di Amnesiac.
A parte pezzi che mi sarei aspettato di trovare per ovvie ragioni come Everything in its right place, Like spinning plates, Karma police, vi si trovano anche pezzi che davvero non mi sarei immaginato potessero essere eseguiti al solo suono d'un pianoforte e allo stesso tempo rendere (o quasi) l'impatto del pezzo originale. Sto parlando di pezzi come Knives out, Airbag e altri. La cosa interessante e che i pezzi non sono quello che sono necessariamente in riferimento ai pezzi originali ma assumono un'identità e una bellezza tutta propria.
Il disco in sé non è che sia chissà quale pietra miliare della musica, ma è gradevole e a mio personalissimo parere vale la pena di essere ascoltato. Se poi si è degli amanti degli artisti che vengono coverizzati ancora meglio…
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