Il 14 febbraio 2024 dopo una settimana inutile passata con la "non" musica di Sanremo, Rai 1 ha dedicato la giornata di San Valentino ad uno dei concerti che sta portando in giro il cantautore Claudio Baglioni.

Ammettendo di aver visto Sanremo a spizzichi e bocconi più per curiosità che per atro, ieri ho voluto vedere apposta questo concerto perchè Baglioni è un'artista che o lo si odia o lo si ama, ma va ammesso che è un numero uno e che il suo lavoro lo sa fare bene.

Ebbene, il concerto è stato strepitoso.

Un cantante di 72 anni che ha fatto oltre 3 ore di concerto senza mai risparmiarsi.

Ha dato una vera e porpria lezione a tutti e 30 i cantanti in gara di Sanremo.

Elogio alla regia di Duccio Forzano che ha saputo riprendere bene il concerto in ogni sua sfaccettatura.

Uno spettacolo che sul palco aveva eccellenti musicisti , ed era pieno zeppo di performer che sotto la direzione di Giuliano Peparini hanno saputo rendere il concerto ancora più gradevole e spettacolare.

Non voglio soffermarmi sui brani che alla fine sono stati quelli più famosi uniti a poco materiale dell'ultimo album di Baglioni (che tra l'altro è un album che si fa ascoltare) e la scaletta è stata perfetta.

Quello che mi piacerebbe è che il buon vecchio Claudione cercasse ogni tanto di tuffare un pò di più in certi brani che non fa da tempo e che meriterebbo di riemergere dal vivo, diciamo che gli piace vincere facile.

E' anche vero che già fa oltre tre ore di concerto, se poi dovesse togliere certi brani superclassici per altri meno conosciuti, lforse la gente non glielo perdonerebbe (anche se va ammesso che di brani strafamosi ne ha da vendere e non è facile stilare una scaletta).

Belle le luci e la scenografia, lui in ottima forma vocale, bravi i musicisti, le coriste e le ballerine.

DI concerti di Baglioni mi è capitato di vederne diversi e devo dire che lui non solo non si risparmia mai concedendo tutto quello che ha, ma riesce anche a rendere ogni tourneè completamente diversa dalle precedenti.

Non è uno che si adagia sugli allori, cerca sempre nuovi stimoli nelle sue tourneè e nuovi modi di portare a giro i suoi brani con nuove trovate, scenografie, musicisti, arrangiamenti e tutto quello che si può fare durante un concerto.

Un mesetto fa è arrivato il suo annuncio di addio alle scene nel 2026 dicendo "saranno gli ultimi 1000 giorni di me e di voi, ma come si usa dire nel pugilato preferisco uscire da vincitore che pieno di botte evitando di andare sul palco che divento il burattino di me stesso".

Praticamente ha voluto dire che per ora ce la fa, ma vede che non gli resta più molto tempo per continuare a fare queste estenuanti tourneè e non vuole vedere un tremolante artista sul palco infiocchettato che cerca di riprodurre quello che ha fatto fino a pochi anni prima senza riuscirci più e diventando ridicolo.

Appoggio il suo punto di vista con il suo imminente addio alle scene e dovrebbero esserci più artisti a prenderlo come esempio in questo senso.

Purtroppo la musica fra un pò dovrà fare a meno di questi grandi cantanti che hanno reso grande la musica italiana da inzio anni 70 in poi ... fra chi smette come Baglioni e chi arriverà ad un punto in cui il fisico non reggerà più, la nostra musica cantautoriale tempo massimo 10 anni avrà un bel vuoto difficile da colmare.

Difficile vedere artisti contemporanei che arriveranno a 50 anni di carriera continuando a riempire stadi ed arene, vedo tanti piccoli fuochi di paglia atti a spengersi velocemente.

Come ho già detto inizialmente, Baglioni è un'artista che o lo si odia o lo si ama, ma va ammesso e non si può negare che è un numero uno e che il suo lavoro lo sa fare bene.

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