Io qui presente ptr... affido a queste poche righe... le mie riflessioni postume su questo album... scusate la fiacca e la lentezza nello scrivere... questa DeRecensione... ma sono ormai inerte e semi-incosciente nella mia vasca da bagno... con in mano soltanto la copertina di questo LP... che ascolto con rassegnata dovizia tutte le canzoni di questo... famigerato cantautore del tempo che fu... E pensare che dovevo fare un bagnetto e via, una pizza e una serata magari a ballare ma, ahimé, è stato più forte di me... la disperata malinconia senza futuro del canto sommesso e introspettivo di canzoni che un ottimista definirebbe "da suicidio" ("Io ti racconto" per esempio o "Amico di leva"...) coese con lo squallido strimpellìo (?!) di una chitarrina semi-scordata triste y solitaria y final... insomma... sto po pò di cantautorato post sessantottino... mi ha indotto, dopo un solo ascolto, a prendere una decisione estrema... e irrevocabile.
Certo, il Lolli dei primi anni '80 virò verso soluzioni prog/fusion più briose con testi bizzarri e innovativi ma... putroppo il disco che mi è capitato è questo... sich!
Sarebbe bastato togliere la puntina alla seconda canzone... sarebbe bastato una ascolto disattento a volume 1... un black out del palazzo... ma purtroppo il Lolli dei primi anni '70, con la sua "gioia di vivere" ha preso il sopravvento... e il taglio di entrambi i polsi è stata l'unica reazione possibile... inevitabile e, se proprio devo dirla tutta, diciamo pure "liberatoria"... così vi saluto mentre mi immergo inesorabile, affranto ma al tempo stesso "sollevato", tra le acque ormai rosso carminio della mia vasca tombale... glu... glu...
(P.S. mi scuso soltanto per le piccole macchie che ho lasciato sulla copertina...)
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