Tutti coloro che pensavano: "ah certo hanno firmato con la major quindi si sono commercializzati" si sbagliano di grosso!

"Vile Denaro" uscito il 18 maggio (e già ascoltato decine di volte dal sottoscritto) è un degno passo avanti della crew milanese. L'unica differenza dai precedenti è che questo ha sonorità più elettroniche con beats più elaborati. Come al solito lo stile "dogo" è inconfondibile! Senza peli sulla lingua e senza risparmiare proprio nessuno da Bobo Vieri a l'immancabile Lapo!

"Mi hanno detto che" è il singolo che aveva anticipato l'album, un ottimo antipasto non c'è che dire (tralaltro in questi giorni è uscito il video intero). "Dogozilla" diciamo è la canzone anthem dell'album dove il ritornello scandisce le lettere D.O.G.O. su una base che pompa i bassi alla grande! "Spaghetti western" invece è una provocazione in risposta alla legge scritta dalla Lega che proponeva la libertà di utilizzo di armi da fuoco per legittima difesa (un'immensa cazzata) "spara chi non mangia polenta ma cous-cous" rappa Jake La Furia. "Incubo italiano" invece critica in modo aspro il cosiddetto "mondo dello spettacolo" corrotto, sudicio... un vero letamaio. Altri pezzi significativi sono "M-I bastard" (che a mio parere ha il beat più bello dell'album) e "La verità".

Concludendo, possiamo ben dire che lo stile dogo, almeno per il momento, resta fra i più incisivi e diretti del panorama rap italiano. E il denaro resta sempre più vile!

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