Eccoli gli intenditori/puristi del gruppo che storceranno il naso nel leggere la recensione del penultimo cd dei compianti Cocteau Twins!
Meno male che altri sorrideranno apprezzando anche questo lavoro (Fosca so che mi capisci!) e a chi non lo conosce lo consiglio se: vi piace la musica rilassante di ottimo livello, cercate una voce unica ed emozionante, dedicarvi ad attività intellettive, rotolarvi a letto da soli o in compagnia, far addormentare e regalare bei sogni, allenare le corde vocali. "Know who you are at every age" trasognata e un po' triste trova Liz che alterna un canto meditativo ad un controcanto in falsetto mentre le chitarre sono effettate in modo da creare piccoli vortici elastici. "Piango, piango. . . ho perso la mia auto-identità. . . non voglio crescere"... riferimenti autobiografici alla Fraser in piena terapia. "Evangeline" serena ed eterea grazie a continui riverberi ed echi di chitarra crea un soffice tappeto per la voce che racconta un percorso di crescita e di guarigione. "Bluebird" porta su l'umore, easy-listening di alto livello con chitarre fluide suonate con lo slide e vocalità da usignolo in un elogio alla creatività e peculiarità del mondo maschile... la donna ne è attratta ma un po' diffidente "Sei l'uomo giusto per me? Mi sarai amico o tossico? Tradirai le mie confidenze?".
"Theft, and wandering around lost" ritorna ad una ritmica lenta, ondulante, circolare come il cantato intimo e doloroso e forse il più emotivo dell'intero cd (affrontare certe tematiche come stupro ed abusi è una scelta coraggiosa e forse colpisce una parte ristretta di chi ascolta. . . "le parole sono importanti"...). "Oil of Angels" altra ballata evanescente ed eterea. "Squeez-wax" si aggiunge ai numerosi tributi materni... "i fiji so' piezzi 'e core!" scorre spensierata e lieve su bei vocalizzi e chitarre tremolanti e doppie voci adulanti la figlia ("no threats, no fights, Lucy, Lucy"). "My truth" rallentata da batteria elettronica, chitarre distorte col tremolo ed un leggiadro xilofono accompagnano una voce sensuale come il velluto. "Essence" dall'atmosfera rarefatta può richiamare alla mente l'intro di "Lazy Calm" molto belle le doppie voci quasi angeliche. "Summerhead" è il brano più movimentato del cd, qui batteria, basso e chitarre non sono sommesse anzi sono trainanti e il cantato è più incisivo. A chiusura un gioiello che ricalca la struttura dell'ultimo brano di "The moon and the melodies", dopo un'introduzione con battiti corti ma continui, riverberi vari e il testo quasi sussurrato e trattenuto si viene catapultati in una apoteosi di suoni armoniosi e "luminosi", la ritmica aumenta e le chitarre sono gioiose. La voce esce finalmente allo scoperto nell'ennesimo inno d'amore per la figlia.
Dal vivo la magia si è amplificata: il passaggio dalla calma dell'intro all'esplosione di una gioia vitale incontenibile l'ha compiuto Liz emettendo dei vocalizzi acuti da gabbiano e ci ha regalato le ali. Non mi vergogno a dire che l'emozione mi è salita dallo stomaco, mi si son accapponati anche i peli dentro al naso e ho pianto di gioia assieme a molti dei presenti poi ho fatto un volo dal mare ai monti, passando per i boschi e tutte le scale cromatiche e ritorno.
Non assumo sostanze allucinogene, non mi servono.
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