2000, Parachutes. 2003, A rush of blood to the head. Poi silenzio.

Tutti aspettano il nuovo lavoro di Mr. Chris Martin & Co. ma loro non hanno fretta. Non vogliono mettere sul mercato un lavoro ancora troppo fresco per poi essere divorati da cannibali quali Critica e Pubblico. Ma forse aspettando troppo a loro viene molta fame. Infatti, nel giugno 2005 appena esce, tutti corrono ad ascoltare il nuovo cd della band londinese sulla quale tanti (compreso il sottoscritto) affidano il futuro di ottima musica. E loro, a mio onesto parere, colpiscono in pieno. Anche se meno originale e meno spontaneo degli altri due, X&Y, risulta un buon album fin dal primo ascolto. Anche perchè non si può dire il contrario ascoltando pezzi come "Fix You", con quel suo finale quasi sussurrato e la voce di Chris Martin che ti soffia nelle orecchie.
Se questo forse è il capolavoro dell'album bisogna dire che ci sono anche altri pezzi degni di nota; cito "Square one", canzone molto potente e in stile "Politik", per poi arrivare a "What if" (quì Martin da il meglio di sé al pianoforte), la title track e "White Shadow". Le altre anche se sono delle discrete canzoni non arrivano subito come quelle citate. In finale dico che, anche se i quattro baronetti si sono fatti attendere, l'attesa n'é valsa la pena.
Sperando di non attendere troppo per il nuovo lavoro.

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