Intimissimo e spesso surreale, ricco di rumori e suoni provenienti da chissà quale landa sperduta, "Unmap" è l'ultima creatura di Justin "Bon Iver" Vernon, accompagnato da quel collettivo di sperimentatori sonori chiamato Collections Of Colonies Of Bees.

"Unmap" è un album ricco di avventure sonore mistiche ed astratte tirate al massimo. Esso nasce dalla sincera esigenza di Vernon di sperimentare quell'idea di falsetto corale già apparsa nel capolavoro "For Emma, Forever Ago". Ma bisogna dire che in sostanza "Unmap" si avvicina ancora di più all'ultimo Ep firmato Bon Iver: "Blood Bank"; grazie sicuramente alla presenza più marcata, in quest'ultimo, dello studio e della ricerca musicale.

L'album è attivo soprattutto nella prima metà, con pezzi in pieno crescendo come "Seeplymouth" ( dove si sente fortemente il sapore post islandese) o il singolo estratto "Island, Is" (sapore pop, pieno di loop alla Animal Collective, brano spiazzante insomma). Poi, dopo, il disco prende vie forse troppo sperimentali, quasi incomprensibili, dove solo "Still" e il finale molto alla Tom Waits di "Youlagy", cercano di ridare un po' di brio e candore.

"Unmap" si presenta, in fin dei conti, come una serie di contrasti tra scenari diversi ma allo stesso tempo paralleli; risultando a volte acceso e fresco ed altre volte stancante e immobile, lasciando l'ascoltatore perplesso e sperduto.  Non possiamo però dire che non meriti, anzi, quando mai il connubio tra songwriting e sperimentazione ha dato brutti risultati.

Speriamo solo che questo disco non sia una tappa di pausa, ma una tappa valida e utile per le prossime uscite musicali. In effetti l'album sa molto di attesa e di preparazione a chissà quale altra magia del nostro Justin Vernon. 

 Voto: 6,5

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