Anno 1969, nasce la casa di produzione più prestigiosa degli anni '70 che vanterà sempre di aver avuto fra le sue grinfie i migliori gruppi progressive, psichedelici, pop-folk degli anni '70, nasce la Vertigo e la sua prima produzione targata VO1 è proprio Valentyne's Suite dei Colosseum. Un album cristallino, di spettacolare jazz-rock a tratti psichedelico ma con chiare matrici che negli anni successivi sarebbero state chiamate "matrici progressive".
I Colosseum debuttarono l'anno prima con il mediocre "For Those About to Die We Salute You" ma la vetta la raggiunsero proprio con questo album, e c'è chi dice che sia la produzione più elegante della Vertigo e che proprio questo disco la mise subito in ottime prospettive per il futuro (e direi proprio di si a giudicare che fra gli altri artisti figurano band come Black Sabbath, Cressida, Gentle Giant, Affinity, Uriah Heep, Catapilla e Jade Warrion, nonché i Kraftwerk). Tutto l'album Valentyne's Suite si snoda in perfette canzoni anche abbastanza orecchiabili alternate da bellissimi fraseggi di sax e chitarre. Segnalo "Butty's Blues", una canzone che sembra esser stata presa dai cabaret degli anni '40 e corretta con geniali inserti di hammond.
C'è forse da dire che è stato il primo disco a sottolineare la potenza (o meglio ancora la necessità) del 33 giri. Si perché i Colosseum se non ricordo male sono stati il primo gruppo a fare una suite di circa 17 minuti che quindi richiedeva un intera facciata di un 33giri. Stiamo parlando comunque della mastodontica "Valentyne's Suite" divisa in 3 atti.
Il primo atto "January's Search" è caratterizzato per la sua parte centrale boogie-woogie con moltissimi soli e fraseggi di sax, piano e hammond. Il secondo atto "February's Valentyne" è un po' più lento, sempre accompagnato dagli ottimi fiati di Dick Heckstall-Smith. L'ultimo atto "The Grass Is Always Greener" prende radici più psichedeliche che a me hanno ricordato i Jefferson Airplane, la canzone tiene inizialmente da parte fiati e piano per lasciar spazio a soli di basso e chitarra e li richiamerà per la chiusura.
Prima di chiudere ci terrei a sottolineare che il tastierista Dave Greenslade ha poi formato il progetto Greenslade molto molto interessante, simile ai lavori degli Yes e Van Der Graaf Generator. Il bassista Tony Reeves ha collaborato con uno dei miei gruppi preferiti, i Curved Air. Uno dei dischi cardine del rock, la porta che chiude la psichedelia e apre il progressive, il disco fu registrato alla fine della primavera del 1969. I maestri King Crimson che detteranno le regole del prog. di Canterbury avranno finito di incidere il primo enorme album solo qualche mese dopo.
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