Rumori sinistri, canti di legiadre ninfe, urla di creature mistiche. . . mi' che paura!
Primo e "sublime" (come direbbe il mio prof di greco) album di un gruppo di impostazione acustica. . . niente batteria, moltissima acustica, presenza di un ottimo violino e uno splendido flauto. Il disco ci introduce dentro ad un misterioso bosco popolato da creature sinistre e affascinati. Wootton tinge con la sua voce roca , con i suoi versi ghignanti e le sue urla infuriate ogni singolo pezzo di un alone di paura e di smarrimento. . . Ogni pezzo è un vorticoso e suggestionante incontro con gli abitanti di un paesaggio mistico e fantastico. Il cantato di "Song to Comus" ci presenta il risveglio di una creatura malinconica e terrificante (quella nella copertina) che ama suonare in compagnia di ninfe e spiriti. . . Non riesco a descrivere quanta suggestione sprigionino questi pezzi, sembra di essere smarriti nei meandri di un bosco che forse può essere paragonato all'inconscio. Il pezzo migliore è forse "The Herald", qui ninfe legiadre dalla voce onirica e ctturante cantano alla notte, infatti il pezzo è intinto di un INCREDIBILE suggestione notturna. . . sembra che esse non conoscano il giorno nè lo scorrere del tempo. . . ed è proprio questo quello che si prova ad ascoltare il disco: un' impensabile sensazione di disagio e di perdizione.
Non so più che dire se non : CAPOLAVORO!!! COMPRATELO!
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