Alba, Chiesa di San Domenico, 5 Ottobre 1996. In questo storico giorno i C.S.I.,  il gruppo nato dalle ceneri dei CCCP nel 1992, e che può essere tranquillamente considerato una delle migliori band italiane di sempre, registrarono questo bellissimo concerto, dedicato alla memoria di Beppe Fenoglio, partigiano e scrittore, che ha ispirato molto il gruppo con i suoi scritti.

La band è formata da Gianni Maroccolo al basso, Francesco Magnelli alle tastiere e pianoforte, Giorgio Canali e Massimo Zamboni alle chitarre, infine Giovanni Lindo Ferretti e Ginevra di Marco al canto. La musica suonata dal gruppo in questo concerto è molto simile a quella del loro ultimo album, Linea Gotica: senza batteria, incentrata sulle chitarre spigole e distorte, ma anche sul pianoforte e la melodia dei vocalizzi di Ginevra di Marco, che si contrappone a quella cavernosa e baritonale di Ferretti.

L'album è diviso in 3 parti: "La Terra", "La Guerra" e "Una Questione Privata". La prima di queste è aperta dalla dolce e tranquilla "Campestre", cantata interamente da Ginevra di Marco. Allungata di molto rispetto alla versione originale (3 contro i quasi 8 di questa versione) il brano, nella parte centrale presenta uno scambio di assoli in feedback tra le 2 chitarre,  poi la ripresa dell'ultima strofa (molto poetica: "S'impone la poesia / S'alza la luna e/ Sfuma… ") e la chiusura. Segue "Esco": la voce di Ferretti fa la sua comparsa tra i suoni cupi del pianoforte e i soli di chitarra. Il brano prosegue senza sorprese, in modo lento e solenne, lasciando il posto all'allegra e leggera "Fuochi nella Notte di San Giovanni": la prima parte, solo con chitarra elettrica e pianoforte, si stempera in un folk/rock in cui Ferretti declama il suo famoso manifesto d'intenti: "Non fare di me un idolo o mi brucerò/ Se divento un megafono m'incepperò/ Cosa fare non fare non lo so/ Quando dove perché riguarda solo me/ Io so solo che tutto va ma non va".

Il cuore del concerto è la seconda parte. Dapprima il collage di canti partigiani "Guardali negli Occhi", poi 3 capolavori in sequenza.  All'inizio la soffertissima "Linea Gotica": la citazione iniziale di Fenoglio toglie il fiato, la litania declamata in modo sentito e commosso dai 2 cantanti fa venire le lacrime ("Occorre essere attenti per essere padroni di se stessi/ La mia piccola patria dietro la Linea gotica/ Sa scegliersi la parte in cui stare/ Occorre essere attenti, occorre essere attenti/ E scegliersi la parte dietro la Linea gotica/ Comandante Diavolo Monaco Obbediente/ Giovane Staffetta Ribelle Combattente"). Allo stesso livello i 7 intensissimi minuti di "Cupe Vampe", in cui viene descritto il bombardamento della biblioteca di Sarajevo durante la guerra in Bosnia: "S'alzano i roghi al cielo, s'alzano i roghi in cupe vampe" canta Ferretti su un tappeto di organo, e poi,  il lungo assolo "sonico" di chitarra e violino. Non c'è un attimo di respiro, e segue a ruota la lunghissima (10 minuti) "Memorie di una Testa Tagliata", che ha il suo punto forte nei vocalizzi femminili e nel fantastico assolo di pianoforte.

La terza parte (che prende il nome da uno scritto di Fenoglio) si apre con 3 classici del gruppo suonati solo col pianoforte: "In Viaggio", buona ma non sorprende (è la stessa versione di "In Quiete"), tutt'altra cosa "Del Mondo" e soprattutto "Annarella", introdotta da un'ovazione del pubblico,  poesia allo stato puro. Il resto del gruppo torna per una stupenda versione di "Irata", considerata da molti il miglior brano mai creato dai C.S.I.,  e la sua citazione di Pasolini e la ripresa di "Guardali negli Occhi".

Questo fantastico lavoro purtroppo è molto difficile da reperire: fu pubblicato nel gennaio del 1998 e ritirato dal mercato il 1° maggio dello stesso anno. Il motivo? Risponde Ferretti: "Non è una questione economica, è una questione privata. "

Elenco tracce testi e video

01   Campestre (07:42)

02   Esco (08:22)

memoria parla consolante
succedono le età
succedono le età meravigliose
che non c'è età assoluta
altro vi fu e sarà e quanto
e in quale forma
succedono le età
succedono le età meravigliose
che non c'è età assoluta
altro vi fu e sarà e quanto
e in quale forma
qui la luce si ritrae e l'aria è satura dall'eco di lamenti
scorteccio le parole
aride schegge secche adatte al fuoco
è l'instabilità che ci fa saldi ormai
negli sradicamenti quotidiani

03   Fuochi nella notte di San Giovanni (05:56)

04   Guardali negli occhi (05:13)

05   Linea Gotica (05:53)

06   Cupe vampe (07:05)

07   Memorie di una testa tagliata (10:07)

08   In viaggio (03:13)

09   Del mondo (03:53)

E' stato un tempo il mondo giovane e forte,
odorante di sangue fertile,
rigoglioso di lotte, moltitudini,
splendeva pretendeva molto...
Famiglie donne incinte, sfregamenti,
facce gambe pance braccia...
Dimora della carne, riserva di calore,
sapore e familiare odore...
E' cavità di donna che crea il mondo,
veglia sul tempo lo protegge...
Contiene membro d'uomo che s'alza e spinge,
insoddisfatto poi distrugge...
Il nostro mondo è adesso debole e vecchio,
puzza il sangue versato è infetto...
E' stato un tempo il mondo giovane e forte,
odorante di sangue fertile...
Dimora della carne, riserva di calore,
sapore e familiare odore...
Il nostro mondo è adesso debole e vecchio,
puzza il sangue versato è infetto...
Povertà magnanima, mala ventura,
concedi compassione ai figli tuoi...
Glorifichi la vita, e gloria sia,
glorifichi la vita e gloria è...
E' stato un tempo il mondo giovane e forte,
odorante di sangue fertile...
Famiglie donne incinte, sfregamenti,
facce gambe pance braccia...

10   Annarella (02:57)

11   Irata (09:48)

12   Guardali negli occhi (ripresa) (02:37)

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Altre recensioni

Di  4urelio

 La voce di Ferretti si fonde a quella di Ginevra Di Marco creando un equilibrio perfetto.

 Se ne avete la possibilità ascoltatelo, anche se non avete mai apprezzato il gruppo, è veramente una chicca.