E niente...
L'altra sera s'è festeggiato l'entrata ufficiale nel turbolento club degli -enta da parte di Fra, finalmente. La mattina, emozionato per lui, gli mando un whatsappino ''Ohi, brindellone! Come ti senti?'' ''Di merda...non va più il free account hackerato di Brazzers, PD!!!''
È un mondo difficile...
I trent’anni sono un giro di boa per tutti. Lo so che ve lo dicono da sempre ma volevo confermare il concetto: è così. Vedi intorno a te gente che cambia per il lavoro, cambia per le donne, cambia per mandare a casa la Raggi, cambia perché è convinta che a trent’anni si DEBBA cambiare, per qualche regola fittizia ma ugualmente cogente la cui non osservanza comporterebbe la perdita della propria mascolinità. ''Non siamo più ragazzini, dai. Fai la persona seria, abbiamo trent’anni!'' Gente che prima accendeva lo stereo in macchina a volumi astrali anche solo per raddrizzarla nel parcheggio dell'Ipercoop adesso non si fa un concerto manco se glielo mettono gratis in salotto (tanto con Netflix me lo ciuccio on demand lunedì mattina che sono in congedo parentale...)
Per questo è importante ricordarsi costantemente chi siamo, da dove veniamo e, soprattutto, dove vogliamo andare a scroccare.
E l'altra sera è toccato alla casa di un adombrato Andrea. D'altronde non potevamo fare altrimenti; l'occasione speciale meritava una degna locazione celebrativa, considerando pure il non trascurabile fatto che è tempo di decreti salva banche ed i buoni pasto vanno preservati per le consuete scorribande a la Trattoria ''Il Lercio'' o, al limite, per l'arricciacapelli a 7 velocità in offerta al Conad. Insomma...banchettare profusamente tra i 147mq di attico accatastato in B/8 è stata un'esperienza sensoriale, quasi mistica, nel senso che il padrone di casa si contorceva per tutto il tempo cercando di pregare chissà quale Dio affinchè il mio avambraccio, nelle sue folli scorribande, non andasse mai ad incrociare lo spazio della collezione di vetri di Murano posta giusto giusto dietro la seduta (ma esiste gente che 2017 ha ancora una collezione di vetri in casa? Eddai...).
Al menù frugale a base di pasta con polpette, pici al ragù di maiale, mezzo chilo di ‘nduja e burrata di Andria che ci ha fatto incamerare aria sufficiente per mandare in blocco due volte il sistema di aerazione, ho messo il carico da 11 io: grappa alla prugna del mio vecchio con gradazione che oscillava dai 70 verso l'infinito. Al terzo ammazzino alla goccia il colorito di Fra stava cambiando manco fossimo alle giostre di Fasanolandia. La preoccupazione nella stanza era diventata palpabile, tanto da prendere in seria considerazione l'ipotesi di stappare addirittura una bottiglia d'acqua, finchè è stato lo stesso festeggiato che, dopo una grandine di colpi di tosse da reflusso, facendosi una sigaretta con la macchinetta (ma esiste gente che nel 2017 ancora non sa girarsi una sigaretta a bandiera? Eddai...) ci ha rassicurato tuonando:
<<Cazzo...non li sopporto più i virtuosi! Il G3, le scale impossibili...il basso a sei corde. Ancora di più detesto i fan di questa roba e i loro commenti tecnici volti ad analizzare presunte imperizie nell’esecuzione. Mi fa ribrezzo quella faccia da caciottaro di James LaBrie e tutti quelli che indossano le magliette del suo gruppo pensando che sopra ci sia scritto Beethoven. Trovo patetico chi apprezza queste cacate e parla di grandi musicisti, di effettivi meriti artistici e che al primo progetto parallelo a nome ''John Petrucci and Joey DI Maio’s Super Epic Poem of Masturbatory Steel'' si fionda su SlSk a valutare il prodotto come fosse un novello Morandini con la varicocele. Non mi importa nulla di essere ricercato o acculturato; io sono quello che disegna i cazzi con le chiavi in ascensore, sono quello che attacca le caccole sulla maniglia del bagno dell’ufficio e piscia fuori apposta nel cesso dei Kitsch Bar che mettono l'House come sottofondo. Ho un peugeottino euro 0 del '95 da 450000 km con dietro l'adesivo FOTTETEVI CARROZZIERI. Quando faccio passare prima una femmina non è per il galateo o chissàperchecosa...è che devo esaminarle il culo. E ora basta, cialtroni! Non indugiate oltre...datemi il mio regalo, avanti...e se non è il ''Jane Live'' dei Converge registrato al Roadburn l'anno scorso saranno felici le vostre donzelle che cominciaranno a contare gli spicci da morti di fame che le lascerete con la pensione di reversibilità...>>
Dopo un' interminabile silenzio di un minuto circa, spezzato soltanto da una pletora di scoregge acide gusto fogna di Fra, Andrea, innocentemente: << E chi sarebbero 'sti Converge!?!?>> (ma esiste gente che nel 2017 ancor...)
CRASHBADABAMSPRAAAAT!!!
Rumori di cristalli di Murano che si schiantano sul cotto rosso di un soggiorno in un allegra serata di giubilo pasquale
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