Con mio grande stupore, girando per Debaser, mi sono accorto che nessuno si era preso la briga di recensire un disco dei Corrosion Of Conformity!

Ma come? Ci stanno le recensioni di Gatto Panceri e nessuno ha mai pensato a questa band fondamentale per l'evoluzione moderna dell'hard-heavy rock? Ok, i Corrosion non sono mai stati divi da prima pagina, ma proprio per questo, lavorando nelle retrovie hanno contribuito non poco alla nascita di ben due sottogeneri musicali!! Negli anni '80 tra i primi a dar vita alla nascita del movimento crossover tra hardcore e metal e nei primi anni '90, dopo un graduale cambiamento di stile ad indicare la strada dello stoner andando a ripescare le atmosfere settantaiane dei vecchi Sabbath. Nati nel 1982 come band hardcore, grazie a tre dischi dall'impatto metallico e liriche sociali come "EyeFor An Eye" (1983), "Animosity" (1985) e "Technocracy" (1987), i Corrosion fanno parte insieme a D.R.I., Suicidal Tendencies, Crumbsuckers e SOD di quella schiera di bands che osarono mischiare tra loro generi differenti, dando vita alla corrente crossover che segnera' gli anni '90 della musica pesante.

Ma proprio quando il Crossover diventa di pubblico dominio i Corrosion cambiano pelle. Prima con "Blind" del 1991 ancora legato al THRASH in cui pero' si intravedono gia' dei richiami all'hard rock '70 e poi la trasformazione completa con questo "Deliverance" del 1994. Da questo disco il cantante nonche' chitarrista diviene Pepper Keenan e il suo carisma segnera' notevolmente il proseguo della band. Con Woody Weatherman alle chitarre, l'istrionico Mike Dean al basso e il bravo batterista Reed Mullin (che lascera' la band nei primi anni del 2000) i COC incidono il loro capolavoro. Imbastardito il peasante Thrash metal del disco precedente con notevoli richiami al doom-sabbathiano dei primi anni settanta con Keenan che in alcuni pezzi (ALBATROSS e SEVEN DAYS) fa anche il verso al vecchio OZZY il disco viaggia tra canzoni con riff-blues pesantissimi e settantiani fino al midollo come l'iniziale HEAVEN'S NOT OVERFLOVING e BROKEN MAN ad episodi piu' vivaci e southern rock come CLEAR MY WOUNDS, che ti si stampa in testa, SENOR LIMPIO ad episodi piu' hard-psychedelici come SHAKE LIKE YOU o la conclusiva PEARLS BEFORE SWINE.

Menzione anche per l'acustica e quasi country SHELTER e per l'ipnotica title-track DELIVERANCE cantata dal bassista Mike Dean, il tutto intervallato da brevi intermezzi acustici (WITHOUT WINGS, MANO DE MONO, #2121313) come amava fare Tony IOMMI nei vecchi vinili dei Black Sabbath. Insomma un disco che aprira' le porte al movimento Stoner ma che nessuno riconoscera' mai come tale. Un disco che i Metallica cercheranno di emulare inutilmente con i loro "Load" e "Reload", non a caso i COC furono chiamati ad aprire il tour di "Load", un disco che Zakk Wylde avra' consumato di ascolti.

I Corrosion Of Conformity incideranno poi "Wiseblood" nel 1996, un gradino sotto a questo, America's Volume Dealer" del 2000 piu' leggero ed propriamente Hard rock e southern e il recente "In The Arms Of God" (2005) con un ritorno alla pesantezza doomy. Da notare l'importanza della presenza di Pepper Keenan nel progetto DOWN messo in piedi con Phil Anselmo e svariati componenti dei Crowbar.

Inutile consigliarvi il disco se amate l'heavy metal in ogni sua forma.

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