Uscito a metà febbraio di quest'anno, l'album "Prophets" è il disco d'esordio del gruppo canadese Counterparts, giovanissimo combo Progressive che unisce i tecnicismi di un certo tipo di Metal estremo con un'attitudine decisamente Hardcore. Ma attenzione a giudicare questi ragazzi gli ennesimi cloni di August Burns Red e Misery Signals: nonostante l'età media dei componenti non superi i 20 anni, il disco rappresenta senza ombra di dubbio uno dei migliori debutti in campo "core" dai tempi di "Of Malice And The Magnum Heart".
A parte il consueto intermezzo strumentale (l'insipida "Carpe Diem"), il disco rappresenta al meglio un certo tipo di hardcore\metal moderno, composto da 10 pezzi in cui tecnica, violenza e melodia si alternano alla perfezione. In ognuno di essi si potrà notare la facilità con cui il gruppo riesce a passare da sfuriate tipicamente hardcore a divagazioni progressive, breakdown violentissimi e arpeggi di gran gusto, il tutto assieme ad un drumming ispirato decisamente al metal estremo che, assieme ad un lavoro chitarristico assolutamente sopra la media, appesantisce (e non poco) il sound delle canzoni. Nonostante non siano privi di qualche ingenuità (il riff plagiato nel chorus finale di "Digression" alla hit degli It Prevails "Defenses Down") e con un notevolissimo margine di miglioramento (la produzione non è sempre all'altezza e la voce non si discosta per originalità dalle decine di altri gruppi del genere), dovuto anche alla giovane età dei componenti, i Counterparts, grazie anche a veri piccoli capolavori come "Only Anchors", con questo disco si pongono senza ombra di dubbio come tra i più promettenti della scena, risultando forse gli unici ad avere imparato la lezione di gruppi ormai storici come Shai Hulud e sopratutto, Misery Signals, i veri "padri" del gruppo canadese.
"Prophets" infatti non è un disco epocale nè originale in sè per sè ma trasmette un senso di spontaneità, di freschezza e di passione raro in produzioni simili, contenendo canzoni avanti anni luce dai tecnicismi senza capo né coda dei loro compatrioti Protest The Hero e sopratutto dalla ripetitività delle proposte di band come August Burns Red, Texas In July e simili. In parole povere, siete fan di queste sonorità e cercate disperatamente una nuova band su cui puntare? Beh, l'avete trovata!
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