Non posso credere che nessuno abbia ancora recensito un disco dei Creedence. Ragazzi, che dire?.. cominciamo dalle Sacre Scritture. Ecclesiaste, capitolo 3: "Per ogni cosa c'è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo. [...] Un tempo per piangere e un tempo per ridere, un tempo per gemere e un tempo per ballare." un tempo per De Andrè e un tempo per i Creedence avrebbero aggiunto oggi. Mettete per un attimo da parte i grandi geni della musica, i poeti, i cantautori socialmente impegnati. Mettete su un disco dei Creedence, pigiate il tasto play e lasciatevi trasportare dalla musica di questi quattro allegri sudisti figli di buona donna. Si parte..

"Born On The Bayou". Porca miseria... Purtroppo ero troppo piccolo quando l'ho sentita la prima volta. Vorrei riuscire a ricordare l'effetto che fece: la senti arrivare da lontano... piano piano cresce, prende corpo... sinuoso il riff d'apertura si fa strada nei meandri della mente... il ritmo diventa ostinato, potente, sicuro. Ed ecco la voce. "NOW, WHEN I WAS JUST A LITTLE BOY.." sembra sparata da una carabina. ed ecco, si fa tutt'uno con la musica... mammamia.
Snobbati dai critici, ritenuti da alcuni "i più mediocri tra i grandi gruppi rock", poco più che musica da automobile, eppure sfido chiunque in qualsiasi locale o pub o anche in metropolitana a non battere il piede o almeno a non appizzare l'orecchio se gli altoparlanti ti urlano in faccia una canzone dei Creedence. Ascoltatevi le cover: "I Heard It Through The Grapevine" di Marvin Gaye l'hanno tramutata in un incubo acid rock di dieci minuti, scandito dalla batteria pulsante e precisa di Doug Clifford (senza questo bifolco il rock non sarebbe stato quello che è) e da ipnotici assoli di chitarra. Sono entrate nella leggenda come canzoni dei Creedence, non dei rispettivi autori. "I Put A Spell On You" di Jay Hawkins nelle mani di John Fogerty diventa una struggente e furiosa ballata soul, forse la sua migliore prestazione vocale in assoluto. Vorrei aver visto la faccia di Van Morrison quando l'ha ascoltata. Sentite che roba... pare uscita da un film di Tarantino. "Suzie Q" ti fa sentire un figo. è sfrontata. "I like the way you walk/ and I like the way you talk/ Suzie Q./ Oh Suzie Q. ...". Bisogna sempre essere poetici per forza? "Mi piaci veramente un sacco, Suzie Q. Andiamo a letto, Suzie Q?". "Bad Moon Rising"... mi mandava ai pazzi da bambino, l'ho consumata quella cassetta. "Have You Ever Seen The Rain" è il massimo, è tra i migliori brani rock degli anni '70. "Run Through The Jungle" spezza un attimo. È un'attonita reazione alla guerra nel Vietnam, una canzone cupa, immaginifica.

Insomma, quello che voglio dirvi è: andate su winmx, digitate "Creedence" nella search form e scaricatevi le canzoni che ho nominato. O se siete ricchi andate a comprarvi un Greatest Hits, oppure Cosmo's Factory, o Bayou County... ancora qui?

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