Anche il mondo del Death Metal e del Grindcore ha i suoi supergruppi, le cosiddette All stars bands, i Criminal Element sono una di queste e sono tra le più riuscite grazie all'esperienza dei suoi membri che provengono dalle fila di alcuni dei gruppi migliori in ambito di metal estremo: Dying Fetus, Suffocation, Misery Index ed altri.
Fondati nel 2001, dopo alcuni cambi di line-up e due EP nel 2006 (una sorta di antipasto) parecchio convincenti i Criminal Element nel 2008 sfornano il loro primo full-lenght, una solidissima fusione delle attitudini e delle sonorità dei gruppi di origine sorretta da una produzione potente ma anche molto chiara che fa ben distinguere la sezione ritmica devastante (la coppia Boyer-Jarvis made, rispettivamente in Suffocation e Misery Index), il riffing claustrofobico e serratissimo e le violentissime parti vocali a metà tra l'hardcore e il più tipico growl death metal affidate a Vince Matthews.
Cosi i Criminal Element ci prendono a calci sulle gengive con le song più d'assalto in stile death-grind come l'opener "Blood Money", "Snitch Bitch Homicide" (che risente anche di certo thrash metal nel lavoro chitarristico) oppure le micidiali "Murder One" e "Future Felon", ma spiccano anche i pezzi più orientati verso l'Hardcore come "Shots Fired", la title-track con un feeling alla Napalm Death ma soprattutto "Smash and Grab" il cui riff iniziale non sarebbe sfigurato affatto in un disco degli Hatebreed; l'esecuzione è impeccabile e precisa e sono li a dimostrarlo le trame più tecniche di pezzi come "Unjust Incarceration", il drumming intricato e incalzante di "Habitual offender", la conclusiva "Suicide By Cop" (che tra le altre cose presenta una parte finale più o meno gli ultimi due minuti all'insegna del groove più marcio e pesante) ci fa sentire come suonerebbero gli Slayer se da un momento all'altro cominciassero a destreggiarsi con il death-grind.
Presenti anche due cover, la prima è "Pounding Metal" degli storici Exciter, la seconda "Angry Neurotic Catholic" dei Carnivore, nella prima fa impressione sentire i Criminal Element andare cosi "lenti" e cadenzati dopo averci martellato a mille all'ora per tutte le dieci tracce precedenti ed è effettivamente la meno riuscita tra le due, i nostri si sentono molto più a loro agio nel folle thrashcore della prima band di Peter Steele.
Certo l'originalità rasenta lo zero ma questo è Metal Estremo e il Metal Estremo per me si divide tra chi lo suona con passione e chi scimmiotta i grandi senza sputare il sangue in studio e sul palco, i Criminal Element pur formati da membri di band "già arrivate" il sangue continuano a sputarlo (e a farcelo sputare) e meritano di stare nella prima schiera, attendo un seguito.
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