Quando uscì "variante alla morte" ero perplesso. C'avevo messo parecchio ad abituarmi a "Desperately insensitive", album che riuscii ad amare soltanto dopo molti, molti ascolti. La sterzata verso un suono più metal e tecnico sulle prime mi aveva lasciato con l'amaro in bocca ed è stato soltanto in seguito che ho capito che i Cripple non erano cambiati nella sostanza ma avevano soltanto mutato pelle. Però all'uscita del nuovo cd un po' di paura c'era. E invece no.
Perchè "variante alla morte" è un Moloch, un monumentale inno al grindcore, la disperazione compressa dentro i tubi, le frattaglie buttate nel cesso, la paura folle dell'orologio. E la nevrastenia di Giulio che grida tutto questo attraverso le tracce del disco. Il malessere è palpabile, dolorante come un livido. "Stupro e addio" è il pezzo più crudele e negativo che band estrema abbia mai scritto ma le liriche di Giulio sono da leggere attentamente, profonde e venate di lirismo. Non c'è un pezzo migliore dell'altro secondo me, dato che "variante alla morte" costituisce un blocco unico fatto di tracce violentissime che per certi versi rimandano a "misantropo...." anche se qui la produzione è professionale ed il suono un po' più vicino alle bands scandinave (nasum, sayyadina...) ma anche ai primi Brujeria... ma intendiamoci, sono influenze appena velate poichè tutto dall'inizio alla fine è tremendamente Cripple Bastards.
Che altro dire? Che sono tra le migliori grindcore bands del mondo? Sicuro! A quest'ora è uscito il loro album di cover thrash e hc e non l'ho ancora sentito, sarebbe bello parlarne un po' qui...
Carico i commenti... con calma