Dopo il grande successo di pubblico e di critica ottenuto dall'omonimo album, quello con la barca in copertina, pubblicato nel 1977, la fortunata sigla Crosby, Stills & Nash, ricompare cinque anni dopo con il discreto "Daylight Again".
Registrato in un lungo lasso di tempo, tra il maggio 1980 e il marzo 1982, il disco risente a tal punto delle precarie condizioni fisiche e psichiche di David Crosby, completamente inguaiato nei suoi problemi di dipendenza da droghe, da farlo sembrare una realizzazione dei soli Stills e Nash con i contributi sporadici e limitati dell'amico. L'unico reale apporto compositivo da parte di Crosby, la splendida "Delta" è stato aggiunto solo a lavoro ultimato ed è stato completato solo su espressa richiesta dell'amico Jackson Browne, da sempre vicino al vecchio David. Si tratta di una delle sue canzoni evocative e suggestive, la sua ultima emozione in musica prima di scivolare per lunghi anni in un buio baratro fatto di seri problemi di salute che lo porteranno più volte vicino alla morte. Una situazione tragica e al limite descritta anche in "Into The Darkness", un brano a tinte scure composto da Nash per Crosby e riferito alla drammatica vita che in quel periodo stava conducendo l'artista di Los Angeles.

Nonostante sia molto lontano dal capolavoro con in copertina i tre seduti sul divano del 1969 e non abbia la coesione compositiva dell'omonimo disco del 1977, "Daylight Again" ha più di un motivo per farsi riascoltare. L'ottima apertura di "Turn Your Back On Love" mostra Stills alle prese con uno dei suoi brani rock decisi, riusciti e ricchi di impasti vocali superbi. "Southern Cross" è un classico assoluto del chitarrista texano, impreziosito da una melodia indovinata e ricco di influenze latine tanto da diventare negli anni, una presenza fissa anche nei concerti di Jimmy Buffett. "Wasted On The Way" è il singolo portante del disco nel quale Nash descrive le vicende, lo scorrere del tempo e le tante opportunità sprecate da Crosby, Stills, Nash & Young. Piacevole e delicata è diventata subito uno dei pezzi più amati del gruppo. Stills emerge anche nella ballata "You Are Alive", nobilitata da un assolo straordinario di armonica di Nash. Resta da citare il brano che intitola l'album. Si tratta di una delle grandi perle acustiche composte nei primi anni Settanta da Stills e registrata per l'occasione con l'aiuto vocale di Art Garfunkel. Il brano regala un finale inaspettato, magico in cui trova spazio l'inattesa ripresa della vecchia e classica "Find The Cost Of Freedom". Un ritorno al glorioso passato e una bellissima chiusura vocale che fa scendere il sipario su un'opera troppo spesso ingiustamente criticata ma ricca di pregi e di alcune grandi canzoni.

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