Era il 2001. 'Fico sto gioco', disse sorridendo qualcuno.
In effetti era difficile a prima vista non rimanere ammaliati da un omone muscoloso in canottiera, jeans e scarpe da tennis rosse, con un megamitragliatore in mano nel bel mezzo dell'antico Egitto. Non fraintendetemi, in me non c'è mai stato il culto del videogioco, ma è innegabile l'affezione che si prova nei confronti dei capitoli che hanno determinato la propria giovane età.
Non vedevamo l'ora di provarlo, proprio li, nel nostro computerone col monitor grande quanto un frigorifero. La parola 'sparatutto' evocava in noi chissà quali fantasie virtuali. Dopo una breve introduzione, siamo in poche parole catapultati nell'antico Egitto, attraverso il piu sarcastico e autoironico massacro sanguinolento che oggi ricordi. Quello che appariva era, almeno per un giovincello alle prime armi con lo schermo, il massimo: persone senza testa, scheletri di animale aggressivi, mostri con un solo occhio e le lunghe braccia, tori che ti fanno saltare in aria, arpie, kamikaze senza testa che ciò nonostante mantenevano la capacità di urlare, il ricordarsi dove erano nascosti quei maledetti cuori quando si stava per schiattare. Insomma, un capolavoro. Il tutto in davvero pochi pixel.
La carica emotiva e nostalgica la si ricava nelle piccole cose. Nella musica in sottofondo che si agita quando sta per arrivare qualche presenza ostica, quel verso di toro che indicava allerta, quelle urla di kamikaze senza testa che ti accerchiavano e ti facevano escalamare 'oh cazzo'. Per non parlare delle armi. Il nostro Serious Sam riusciva a tenere dentro di se (non immagino dove) la bellezza di una dozzina di armi. A partire dalla semplice pistola, a finire con un lanciarazzi a forma di stereo anni 80 e un cannone. Proprio un cannone. Di quelli che troviamo sulle torri. Quelli neri. Insomma, avete capito.
In futuro sarebbe uscito anche un altro capitolo, Serious Sam: The Second Encounter, bello, ma senza quella componente commovente che aveva caratterizzato il primo. Il gioco prevedeva una versione online che mai ti avrebbe stufato completamente, tra cooperative e deathmatch. E dico prevedeva, poichè mi tenne compagnia fino a poco fa, quando la Croteam decise di ritirare tutti i server, poichè evidentemente un gioco cosi vecchio non gli fruttava piu. Ma una schiera di appassionati esisteva, ed esiste ancora. Perchè Serious Sam piu che un gioco è una fede, tralasciando la tristezza di Serious Sam 2.
Fatevi avanti, brutti idioti senza testa
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