Devo dire che di politica non ho mai capito molto e fondamentalmente non me ne sono mai davvero interessato, tuttavia quando sto in macchina verso il tardo pomeriggio non ho niente di meglio da fare che sintonizzarmi su Radio24 e immergermi nel clima comico-surreale-cazzeggiante di questa divertente trasmissione.
Funziona che si discutono le notizie della giornata: la gente chiama da casa, fa qualche osservazione, esprime un'opinione più o meno argomentata... Cruciani, il conduttore, una sorta di schizzato dall'eloquio ultra-rapido fieramente ancorato alle sue idee, dal temperamento forte, di destra, si pavoneggia magistralmente provocando gli ascoltatori, o almeno la maggior parte di loro, con risposte sarcastiche, che ridicolizzano; oppure con dei ragionamenti, moto spesso sottili all'apparenza e comunque incoerenti, ma pronunciati con un'autorevolezza e violenza tali da intimidire o suscitare rabbia.
I ruoli classici dunque si perdono, e si può assistere a delle colluttazioni verbali in cui in fondo le notizie, le tesi, passano in second'ordine e prevale il teatrino. Strano che in radio accada questo, ed è lì la novità: in un mezzo in cui la parola è spesso calibrata sui registri dell'educazione, della cortesia, si assiste ad una surreale messa in scena, in cui gli ospiti sono trattati male e si prestano, telefonando, ad un trattamento sadomasochista, o chissà, ad una sfida,e il presentatore invade tutti gli spazi urlando la sua verità.
L'Altro moderatore, il giornalista Parenzo, che dovrebbe provare a riequilibrare il tutto, essendo (boh) di sinistra e vagamente contro, non riesce ad inserirsi in modo efficace, ed il suo fare sardonico e disinteressato suscita solo un po' di ilarità, tanto che gli ascoltatori più ingenuamente attratti dal carisma di Cruciani, bifolochi spesso, non perdono occasione di colpirlo. Alcune telefonate sono secondo me roba da culto.
Insomma, quale migliore rimedio al grigiore della vita moderna che assistere gratis a sta roba.
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