Ciò che è per pochi, è considerato prezioso. La conoscenza è un bene prezioso. La conoscenza è per pochi. Semplice (e fastidioso?) sillogismo per chiarire l'essenza di ciò che viene definito un "culto misterico".
Col passare degli anni, ho smesso di credere negli assoluti, ma non ho ancora trovato il coraggio d'abbandonarmi completamente al relativismo. Continuo ad annaspare in una torbida pozza di nihilismo positivo, fatta soprattuto di disillusione. Un tempo, disinteresse. Oggi, cinismo. Nonostante tutto, esistono momenti in cui si è disposti a credere in qualsiasi cosa… Il bisogno di credere è una forza seminale e generatrice. Il suo creare è un caotico magma che scivola lento, si riversa nel mondo, nella nostra realtà. Peccato non avere altro strumento che queste parole. Parole trite. Sensazioni già vissute. Da molti. Per secoli. Fino alla nausea.
Un EP dei Current 93… non ho le conoscenze necessarie per riferirvi con chiarezza e precisione "chi" suona "cosa" e "quando". Rinuncio in partenza ad una simile impresa. Mi limito a nominare David Tibet, nucleo del progetto. E' lui ad officiare la cerimonia. Peccato non riuscire a rappresentare diversamente questa scena, senza ricorrere a queste immagini. Immagini sbiadite.
1 - Lucifer Over London
Una visione inquietante. Rivelatrice. Un ritmo pieno, sostenuto, deciso. Un polemico crescendo. Feroce, come non accadeva da molto tempo. Rabbioso. Stanco. "Sick… of six six six". Credere non ha più valore, perdonate la nostra ingenuità.
2 - Sad Go Round
Nuovamente smarriti e bisognosi d'una guida. Una sinuosa chitarra traccia il triste percorso che può condurci a divenire un mondo che ruota intorno al sole. Smettiamo di sognare e ripiombiamo violentemente nel crudo circo dell'esistenza.
3 - Seven Seals Are Revealed at the End of Time as Seven Bows
Novella apocalisse narrata da voce melliflua. Tremuli rumori pronti a refluire nella corrente d'un rinnovato disincanto. Suoni brillanti, limpidi, consapevoli. "Sick… of six six six". Credere non ha più valore, perdonate la nostra ingenuità.
And goodbye to you all
Whilst the Gods play
Carico i commenti... con calma