Immaginatevi in un polveroso e abbandonato teatro ottocentesco, siete soli, seduti in prima fila; sul palco una stramba band, figlia illegittima del postcore/emo anni '90, accorda gli strumenti per iniziare lo "spettacolo".
Iniziano a suonare... già dalla prima nota, nella vostra mente, la loro musica disegna "un concetto", "una sensazione" dalla quale difficilmente vi dimenticherete...
Il risultato che ne uscirà fuori sarà brillante e meraviglioso: strutture musicali non convenzionali venate da un'interessante attitudine artistica, un inquietante organo insegue per tutta l'opera gli altri strumenti, i quali suonano ora dimessi ora energetici e gli archi contribuiscono a completare l'affascinante, orecchiabile e meditativo sound del gruppo, dei Cursive, che nel 2003 pubblicarono questo concept...
Ah si, quasi dimenticavo, questo è un concept album, i testi si congiungono perfettamente con la musica; il tema principale è la sessualità e le relazioni tra i vari strani personaggi che vengono presentati nelle varie canzoni...così, in quel decadente teatro appaiono figure su figure, melodie su melodie, impressioni su impressioni...
E quando calerà il sipario, quando finirà lo spettacolo prodotto dai vostri pensieri creativi, quando sarà tutto finito...uscirete da quel teatro, soddisfatti, distrutti e con la voglia di ritornare...
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