Questo è sicuramente il miglior album che io abbia mai ascoltato, è l'unico ufficiale della band, uscito nel '93; ha alle spalle sei anni di lavoro e di demo rifiutati ed è seguito dalla dispersione dei Cynic, dissolti in miriadi di progetti paralleli; ed è proprio questo che lo consacra come capolavoro, eliminando ogni possibilità di essere seguito da un altro lavoro di qualita inferiore o, peggio, ripetitivo.

È immenso, sicuramente Death Metal Progressivo, inconfondibili i riff velocissimi, che scorrono regolari e ininterrotti, ma che ti fanno assaporare la loro complessità; due chitarre, spesso indistinguibili scivolano in frasi che, ascoltate singolarmente potrebbero essere definite melodicamente e ritmicamente opposte ma che insieme danno vita a una sinfonia di pure emozioni musicali, una sezione ritmica impeccabile e creativa con la batteria di Reinert che sa anche essere elettronica senza perdere di sentimento, un bassista, Shawn Malone, che sa sostenere ritmi serratissimi, pestando sugli accenti, come aprirsi in paradisiache sovrapposizioni armoniche; che passa, anche nello stesso pezzo, dalla incalzante ritmica stoppata di uno stick alla morbida espressività di un fretless e prorompere in assoli jazz che fanno perdere il fiato.

Senza dubbio un'opera che arricchirebbe anche, e azzardo un soprattutto, i non cultori del metal.

[Per i profani: lo stick è un enorme strumento a dodici corde che si suona percuotendo le corde in corrispondenza dei tasti; il fretless è un basso senza tasti e con le corde lisce, praticamente un contrabbasso elettrico.]

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