Che barba che noia che barba che noia!!!
Basterebbe il mitico mantra con cui la Mondaini chiudeva le puntate di Casa Vianello (RIP Raimondo) per descrivere questo nuovo EP a firma Cynic. Che i gusti di Paul Masvidal fossero tutt'altro che ancorati al Death Metal lo avevamo capito ascoltando "Traced In Air" un buon album progressive metal ma nulla di più (certo, sempre meglio della cagata che hanno fatto i Pestilence!!). Intendiamoci Paul puo' ascoltare e suonare quel che gli pare non deve dar conto a nessuno, ma che senso ha riformare una band che è più che leggenda in ambito Death Metal (e non solo) per fare prima un album di semplice progressive metal con qualche voce simil-growl qua e la per dare un contentino ai vecchi fans, e poi presentarsi 2 anni dopo con un EP che vede 4 tracce del suddetto "Traced In Air" più un inedito riarrangiate in chiave minimal\trip hop\qualcosa??
Le 4 tracce rifatte sono Space, King, Evolutionary e Integral che se nella versione originale sono buoni pezzi progressive metal, in questa nuova veste si rivelano 4 sonniferi di quelli buoni, con la voce di Masvidal che cantilena e delle basi soffuse di sottofondo.
L'inedito Wheels Within Wheels che teoricamente dovrebbe destare più attenzione, in verità si rivela perfettamente all'"altezza" del materiale summenzionato, rivelandosi per quello che era in origine, ovvero uno scarto delle sessioni di "Traced In Air".
Tirando le somme e facendola breve, se soffrite d'insonnia ma contare le pecorelle non vi aiuta a tuffarvi tra le braccia di Morfeo, provate con questo EP, vedrete che dopo non vi svegliano manco con le cannonate!!
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