1989.. TERZO album per il quartetto danese, "No Fuel Left For The Pilgrims".
L'album parte subito con un ritmo molto gradevole e diretto di SLEEPING MY DAY AWAY, caratterizzato da suoni molto Southern Rock, melodici e con una chitarra molto slide, quasi Blues. La successiva JIHAD è caratterizzata da un suono molto hard e da continui cambi di tonalità che rende il pezzo molto accattivante. Il terzo pezzo - a mio modesto parere il più riuscito - è POINT OF VIEW che alterna chitarre normali a chitarre slide con un pizzico di Stoner. RIM OF HELL è un ulteriore assaggio di stoner con cori molto dominanti è con una prova vocale che definirei sublime, pezzo bellissimo. Con il quinto pezzo ZCMI il ritmo si alza all improvviso sfornando un suono davvero trascinante. Si continua con TRUE BELIEVER per poi giungere a GIRL NATION con intro di chitarra slide e voce sempre più calda e cori straordinari. Con LORD OF THE ATLAS ci si ritrova in quello che definirei il più classico dell hard rock di stampo americano -non di certo danese- un altro gran bel pezzo. OVERMUCH continua con suoni molto hard ancora più duri del precedente che continua con SIAMESE TWIN e WILD TALK. L'album si chiude con ILL WILL che si presenta con un suono molto più duro soprattutto nelle chitarre, in alcuni tratti sfiora lo Speed Metal con chiari echi Punk.
Un ottimo disco, il migliore del quartetto danese, sempre a mio modesto parere. Consiglio comunque sia i lavori precedenti, sia gli ultimi. Un grande gruppo troppo sottovalutato anche a distanza di anni e sinceramente non si è mai capito il perchè, visto che sia a livello tecnico, vocale e compositivo supera di NETTO gruppi come i Guns'n'Roses e compagnia bella.
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