Ascoltai la cover di "Suds & Soda" dei dEUS rifatta da loro e pubblicata come b-side del singolo stesso. Una delle mie canzoni preferite, di uno dei miei gruppi preferiti. Stravolta completamente, privata della parte cantata (suonano quasi solo pezzi strumentali) ma che non perdeva niente del fascino e della carica dell'originale. E tutto suonato con strumenti classici, violoncello, violino, clarinetto, fisarmonica. Quasi amore.
Grazie ad internet scopro che sono anche loro di Antwerp, sono in cinque, di cui tre fratelli. Tutti studenti al conservatorio della loro città. Il nome per intero sarebbe Die Anarchistische Abendunterhaltung, come il loro primo disco del '94. L'acronimo DAAU viene utilizzato nel '98, con il loro secondo lavoro "We Need New Animals" per la Sony Classical, nel quale vengono introdotti, per la prima volta nella loro musica, elettronica e parti di batteria. Esperimento che risulterà originale e ben riuscito. Del loro modo di comporre e suonare ci si fa una chiara idea con una frase che amano citare nelle rare interviste "We are classically derailed and play with a rock intention".
L'obbiettivo in questo disco è quello di utilizzare strumenti di matrice classica per creare canzoni prevalentemente pop, influenzate dai più svariati generi musicali e suonate, soprattutto live, con l'energia di autentici rockers. Si passa dal folk di "Waltz Delire" e "Hot Shades (My Medina)", che da metà cambia pelle e si trasforma in musica araba a tutti gli effetti, al jazz di "Nix". Ma anche ritmi reggae in "Oliphant", "sporcata nel finale.
"Broken" parte inquietante, cresce piano, seguendo la splendida voce di An Pierlé (di Antwerp anche lei, manco a dirlo...), per la prima delle uniche due canzoni (l'altra è "Dip 'n Dodge" con Angelique Willkie) che si avvalgono di un cantante.
Ma è "Gin & Tonic" la mia preferita. Avvolgente, gli strumenti che entrano uno alla volta e in un attimo mi immagino dentro ad un locale buio e fumoso, nella mano un bicchiere del suddetto cocktail e la testa che ondeggia sulle tre note pizzicate del contrabbasso (o forse è il violoncello?). A tratti sembra di sentire i Massive Attack. Se fossi in un altro stato mentale forse mi apparirebbe 3D vestito come Riccardo Muti a dirigerli.
Dovessi fare paragoni o trovare riferimenti ad altre band mi verrebbero in mente solo i Quintorigo, ovviamente senza la voce di DeLeo che catalizza la maggior parte dell'attenzione su di sè.
Una curiosità sul loro nome, è una citazione da un libro di Herman Hesse, "Steppenwolf", che in un passaggio recitava :
"Anarchistische abendunterhaltung!
magisches theater
eintritt nicht für jedermann
nur für verrückte
eintritt kostet den verstand"
per chi non sa il tedesco (me compreso) :
"Anarchistic evening entertainment!
magical theater
entrance not for everyone
only for the insane
entrance costs sanity".
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