Iniziamo subito con due piccole precisazioni:
- Daddy G altri non è che Grant Marshall, Mc e Dj, nonchè membro fondatore dei Massive Attack.
- La serie DJ Kicks è una serie di produzioni per l'etichetta tedesca K7 che dà la possibilità a diversi Djs di creare veri e propri dischi mix.
Detto questo, voglio segnalare questo capitolo della serie per diversi motivi tutti ugualmente importanti. Trip/Hop e Bristol Sound pescano influenze ed ispirazioni a piene mani da altri generi quali soul, funk, reggae-dub, logicamente hip/hop e perchè no anche dalla dance music. E questa ne è una ulteriore conferma. Aggiungo che il sottoscritto considera importante l'approccio dell'artista in questione, che dà la possibilità ad appassionati ed ascoltatori di conoscere nuova musica, nuovi e vecchi suoni e poter riconoscere e confermare le varie influenze che si nascondono dietro la musica che nel caso specifico poi è diventata riconducibile ad uno dei gruppi più influenti in assoluto di tutta la scena elettronica degli ultimi 15 anni, e cioè i Massive Attack.
Daddy G inizia come diggèi ed emsì nei primi '80 con il "Wild Bunch SoundSystem" quasi una costola primordiale di quelli che poi diventaranno Massive Attack. In un disco come questo emergono chiaramente le influenze soul&funky del nostro dj che pesca nei suoi Case per tirare fuori vere e proprie perle. Così troviamo una splendida "Just Kissed My Baby" dei Meters e due accativanti remix ad opera rispettivamente di Danny Krivit (Rock Steady by Aretha Franklin) e Paul Oakenfold che si "impegna" e rende un perfetto mix di "Unfinished Sympathy" pezzo a mio parere bellissimo, sentire per credere. Si và dalle influenze più nere e melodiche a quelle sempre nerissime e più leggere e divertenti del reggae/dub/dancehall di Barryngton Levy, Johnny Osbourne e Willie Wilson.
Degne di note a mio parere "Armagideon Time" e "Here I Come" che dimostrano, semmai ancora ce ne fosse bisogno, quanto il reggae ed affini seppur ghettizzati rappresentano fonte di ispirazione per innumerevoli intrattenitori con i piatti in mano. E se ancora non vi basta, c'è ancora tutto il richiamo oscuro e magnetico di "Aftermath" di Tricky ed una particolarissima versione di "Karmacoma" cantata da Ràis, voce degli AlmaMegretta che prende il nome di "The Napoli Trip". Questo buonissimo cd è ricco di piccole perle che vi invito a scoprire, garantendovi che non rimarrete affatto delusi da questo mix di sonorità che vanno dai Caraibi, passano per l'Hip/Hop di Mos Def e arrivano ai suoni più Europei seppur gitani di Les Negresses Vertes, includendo anche soste nella musica Araba.
Insomma dalle spiaggie, ai marciapiedi, al deserto, ai bar e fino ai club.... sempre con la testa che accompagna ogni singola battuta fino ad aprire gli occhi e ritrovarsi sul divano di casa o di fronte al pc.
Buon ascolto.
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