La misantropia non è che sia una cosa così brutta: un odio incondizionato verso il genere umano (il tanto amabile genere umano) che ti porta ad isolarti completamente da tutto e tutti, perchè in fondo l'unica persona intelligente sei tu e solo tu. Bello bello bello. Il discorso cambia quando non riesci a sopportare nemmeno te stesso; solo perchè odio gli altri, ma allo stesso tempo in compagnia di te stesso, che nemmeno sopporti. Quindi diventa inutile isolarsi da coloro che odi per poi ritrovarsi con qualcuno che odi, ma da cui non puoi scappare. Fortuna che non sono il solo.

Prendete ad esempio Dalek, talentuoso Mc che non sa più se odiare la società, i singoli individui, se stesso o i suoi genitori per aver mentito riguardo la storia di Babbo natale. Già il vecchio ciccione mica esiste, o meglio, esiste in realtà, ma è il barbone che ti chiedeva le elemosina con in mano una bottiglia di vodka. Ah non lo sapevi? Bè allora buon fottuto Natale. Ma di che stavo parlando? Ah già dell'odio dell Mc Dalek,  il cicciabomba (a.k.a. "devastoilmicrofonoperchèsonofighissimoeincazzatissimoehounproduttoreultramegaextrafuoriditesta") lavora in coppia con quel fattone di The Oktopus, ovvero il produttore che qualsiasi misero mortale dovrebbe adorare. Cresciuto a pane botte e Faust, Ministry, My Bloody Valentine e Nine Inch Nails, The oktopus riesce a scomporre, ricomporre, annientare e rielaborare tutte le sonorità industrial-ambient-noise che tanto ama, creando un misto di industrial-ambiente-noise RAP; una figatissima figata insomma. Dal canto suo Dalek si appropria dell'attitudine di Chuck D e soci (vi dice niente il nome Public Enemy?) e riporta in auge quella branca del rap che si occupa di far insorgere le folle (perfettamente inutile tra l'altro,ma chi se ne importa).

Dopo aver rilasciato interi dischi in cui il produttore disintegrava ogni tipo di suono tramutandolo in rumore e l'Mc di casa lanciava invettive contro tutti e tutti, il fantastico duo crea questa superba composizione sonora di 44 minuti (una sola traccia), dove l'ambient diventa la portata principale e i suoni industriali un semplice, ma assai gradito contorno. Una magnifica suite che vi sospenderà in un mondo ancora più cupo rispetto a quello in cui viviamo, dove la tensione vi accompagnerà fedelmente per tutta la durata del viaggio. Solo qualche breve momento scandito da un disperato spoken word che pare più una sorta di preghiera fatta da Dalek, dove si rivolge a se stesso e a tutta l'umanità (che tanto odia), chiedendo esplicitamente un netto cambiamento; un cambiamento che possa riportare tutti ad essere nuovamente degli esseri umani. Una voce che lentamente cala, fino a diventare anch'essa uno dei mille campionamenti presenti nell'opera.

"The day the whoooole world went away" cantava Trent Reznor, anche se il mondo era già sparito da molto prima. E nella notte in cui tutto finisce,cosa c'è di meglio di questo mostruoso disco? Quale colonna sonora migliore di questa? Io vi odio tutti, ma cosa più importante odio me stesso. E se davvero il mondo dovesse finire,spero di non rivedere nessuno di voi nell'altro mondo. Neanche me stesso!

Buon fottuto natale a tutti quanti, sempre che riusciate a sopravvivere a domani. 

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