Un malsano battello nero naviga in acque senza speranza. Avanza pesantemente accarezzando alte scogliere che lo avvolgono in una palpabile ombra.

Il timoniere senza volto interrompe il pesante ipnotismo delle onde intonando sommesse melodie,evocando memorie di canti femminili.

Nella sua memoria si agitano ricordi di antichi porti orientali illuminati da improvvisi sfregi elettrici.

Si naviga solcando una perenne oscurità.

La voce del mare invoca l'eterna compagnia del vento,profondi echi delle onde sulle alte torbide scogliere che seguono con lo sguardo il lento navigare senza un porto amico.

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