Un abbraccio ha sancito la definitiva riappaccificazione all'interno del gruppo. I Blur torneranno dal vivo per il concerto ad "Hyde Park" di quest'estate.

Intanto i due grandi amici, Damon e Graham, hanno emozionato il pubblico degli "Nme awards 2009" con una versione acustica di "This is a low", scelta perfetta che mostra al meglio le anime artistiche dei due amici, dove altri ottimi pezzi del repertorio Blur non sarebbero riusciti a fare altrettanto (e di canzoni ce ne sarebbero): infatti l'equilibrio tra melodia e sperimentazione qui suona molto bene. 

Anche la versione unplugged è stata fatta molto bene, con l'organetto di Damon che è riuscito a dare un senso di modernità senza far troppo pensare all'arrangiamento dell'originale e il finale di campanaccio è stato la ciliegina sulla torta. La chitarra di Graham è stata pure molto bella. Qualche difetto sulla voce di Albarn e qualche ripresa in qualche momento che forse poteva essere meglio fatta non tolgono nulla alla bellezza di questa esibizione.

"Battery in your leg" sei anni fa non aveva dato un saluto definitivo all'uscita di Graham Coxon dalla band. Abbiamo aspettato del tempo prima di vedere una scena così, dove Graham è riuscito a chiudere con l'alcol e a fare pace con l'amico e con gli amici.

Se ripenso al 2003 sentivo il vuoto della sua mancanza; e se anche Simon Tong era capace di suonare quei pezzi, si vedeva che era molto diverso da prima. Damon è cresciuto in statura artistica, ma rivedere Graham al suo fianco è qualcosa di diverso e fa ripensare a quando i quattro amici suonavano insieme e affrontavano il mondo insieme.

"Think tank" era stato un album che aveva funzionato perfettamente, indipendentemente dall'assenza di Graham. Ma quell'assenza si sentiva comunque.

Ora però che il passato è chiuso, mi auguro un ritorno su grande scala di uno dei migliori gruppi di questo ultimo decennio. Cosa avranno in cantina?

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