Caro Grimorio,
oggi è stata una giornata piena di fermento esoterico. Già nella mia colazione, non ancora del tutto sveglio, sono stato in grado di individuare ventisette cornflakes a forma di pentacolo e un paio di fighe. Senz'altro un inizio soddisfacente. Nella sequenza di autobus che ho preso, poi, il mio occhio avvezzo ha potuto distinguere almeno trentacinque diverse combinazioni cabalistiche, tutte molto simboliche e riguardanti la sicura persistenza di un solido nucleo di Templari occulti in mezzo a noi (l'ultima però no, l'ultima era un cazzo di numero senza senso).
La mattinata è stata gradevole. Fino a un certo punto mi sono limitato a registrare la singolare disposizione delle mattonelle di una piazza, tentando di decifrarne il messaggio occulto. Sono lì che mi scervello, penso, penso, ogni tanto sfoglio la pagina dei giochi enigmistici di Topolino, in cerca d'ispirazione. Poi, d'improvviso, l'illuminazione. Col simultaneo posizionarsi, col sole precisamente allo zenit, di circa una trentina di piccioni sul sagrato - sicuramente spinti da oscure leggi biologiche e meccanismi istintuali che il Savio che ha lasciato il messaggio aveva previsto nei minimi dettagli - in quella che era palesemente la forma di una gigantesca figa intrecciata al simbolo degli Ultimi Rosacroce di Scozia e a quello della casata dei Sinclair, mi è parso assolutamente chiaro, addirittura irrisorio - che cazzo di idiota sono - che era tutto lì, tutto sotto la luce del sole, scritto in codice massonico-postmeridiano-pretombale con gradevoli inflessioni dialettali pressoché ittite. Cazzo, tutto così chiaro, così chiaro. Bloc notes alla mano, ho trascritto e decifrato. Il problema è che questi codici morti sono parecchio, cioè, ambigui. E più sono morti, più sono ambigui. E questo era proprio tanto morto, si capisce. Insomma, dopo aver scartato una cinquantina di possibili traduzioni, l'elenco delle soluzioni papabili si era ridotto a:
1) Stat Rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus.
2) Unisci i puntini da 1 a 16; apparirà una simpatica scenetta.
3) Gesù & Madda 3msc.
4) Eh? (Sull'effettiva probabilità di quest'ultima ho qualche scrupolo, non fosse altro che per corrispondenza quantitativa, ma in quella lingua lì molti concetti sono espressi con svariate perifrasi.)
Per il momento ho lasciato perdere; ci ritornerò su a mente fredda.
Forse non sai, caro Grimorio, che da qualche giorno frequento una ragazza. Si chiama Eva Miriam Saunière Di Buglione, nome pregno di eccitanti simbolismi e oscure connessioni, ed è semplicemente una ragazza stupenda. Ci siamo incontrati in un piccolo bar all'aperto proprio sotto il Vaticano (Da Mario Er Mejo Zozzone, gestito da un tipo folcloristico e baffuto che ci ha sorpreso sapere anche virtuoso del mandolino). E' stata attratta dal mio stile e dalla mia sempreverde giacca di tweed, è rimasta affascinata da come con passione vibrante e indiscutibile competenza le ho descritto certi bassorilievi trecenteschi del Bernini, ed è stata definitivamente sedotta dalla mia infuocata dichiarazione (adesso non ricordo le parole precise, ma ho imbastito un qualche tipo di metafora romanticissima, un pezzo di poesia da non credere, che la vedeva arditamente paragonata a un vaso pieno di sangue e sperma divino; se avessi visto come ci è rimasta, caro Grimorio!). Un paio di bicchieri di vino toscano ci hanno sciolti, e alticcio ed ebbro d'amore com'ero ho lasciato al cameriere una robusta mancia, qualcosa come 20 dollari. Credo che poi mi abbia urlato contro, ma non ho capito perché.
Comunque sia, io e la splendida Eva Miriam siamo finiti in una graziosissima camera d'albergo lì vicino e abbiamo goduto di moltissimi minuti di reciproco piacere, mandando affanculo le inibizioni di un'educazione repressiva, l'Inquisizione (che, mi pare di aver capito, da queste parti c'è ancora) e il complotto nazicattolico in generale. Insomma, ce la siamo spassata, almeno finché, nel bel mezzo dei preliminari, lei si è tolta gli slip e io non ho potuto fare a meno di cadere in adorazione di fronte al Femminino Sacro. Il conseguente timore reverenziale mi ha suscitato un blocco psicologico di proporzioni drammatiche che mi ha impedito di godermi il momento, nonostante lei sia stata carinissima e mi abbia confortato e rassicurato (sospetto ipocritamente).
Forse non è la ragazza giusta per me, o forse è l'ennesima cospirazione millenaria.
Stasera, solo nella mia camera d'albergo, facendo zapping, sono incappato in un programma che mi è parso interessantissimo, presentato da uno che si fa chiamare tipo Giacobbe, non so, ma la cosa mi sembra significativa specie da un punto di vista apocrifo e gnostico. Per quel che sono riuscito a capire, ha confermato tutte le mie più intime convinzioni sul fatto incontestabile che i Templari sono tra noi, vivono in mezzo a noi, tramano in mezzo a noi, a volte rubano il lavoro ai nostri figli ma lo fanno sempre e comunque per una causa superiore. E lasciano fighe ovunque, il che non è certo un male.
Fra poco esco. Vado a sputare ai preti per strada. Spero di non beccare un gatto nero idrofobo, come l'ultima volta, o un pazzo munito di cilicio dell'Opus Dei. Sono particolarmente maneschi, quelli.
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