Dance For Burgess, una band che spiazza.
Ho letto varie recenzioni del loro album, per questo ho deciso di scriverne una pure io. Dalle parole espresse si intuisce un revival degli anni '80, del post-punk, della new wave, come molti gruppi che stanno uscendo in questo periodo, in Italia e non solo. Ma se penso a "SSA", non basta.
Che dire, 10 canzoni che ti lasciano la voglia di ricominciare ad ascoltarle; personalemente non mi capita spesso quando ascolto un disco, l'ultima volta che ho fatto una cosa simile è stato con "Nevermind" dei Nirvana, non so se rendo? In "SSA" si sentono un'intreccio d'influenze.
I punti di partenza suppongo che siano nella fine anni '70 primi '80 come Joy Division, Cure, Pil, Gang Of Four, Contortion, The Fall; ma il tutto si intreccia con la psichedelia scuola Barrett, noise alla Sonic Youth, melodie e paranoie alla Radiohead. Il basso va a dritto come un treno in corsa, la drum machine ti fa ballare, la chitarra sembra uscita da una clinica di igiene mentale, in poche parole: geniale.
"Toyshop", "MIA", Ein", "Rats", "I'm Wired", "Tape", "OMGMJ"; possono essere tranquillamente 7 singoli. Ribadisco, questo è un disco che spezza, che inclina, che rompe un qualcosa a cui siamo abituati.
Ascoltate per credere.
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