Ok diciamocelo, il nome non è il massimo della creatività e a dirla tutta anche la loro proposta, almeno sino al precedente lavoro “Don’t Sweat It”, troppo influenzato da ciò che andava per la maggiore in fatto di pop-punk e privo di personalità.
A circa un anno dalla sua uscita li ritroviamo con un disco che segna quel passo in avanti tanto atteso, intitolato “Something To Believe In”. Pur trattandosi sempre di pop-punk il gruppo di Cuneo ha sciolto le redini che li legava a schemi triti e ritriti dando in pasto agli amanti del genere un disco vario e piacevole all’ascolto. Il fatto di essersi affidati ai Fusix Studio (una sorta di Mecca per ogni band attinente al genere, vedi le collaborazioni con Melody Fall, No Time For, Last Day Before Holiday…) di Andrea Fusini ha sicuramente inciso molto sul risultato finale, i suoni hanno quella potenza e quel groove tipico delle produzioni d’Oltreoceano, mentre il cantato è posto in risalto dando così voce al pubblico femminile da sempre alla ricerca di pezzi orecchiabili in questi ambiti.
Non manca nulla a questo lavoro, a iniziare da potenziali hit come “Different Story” e “Thousand Miles Apart”, ben strutturate e confezionate con cura da questi giovanissimi musicisti. Storie di vita quotidiana miste a considerazioni personali sono ciò che troverete nei testi, una sorta di classicone visto il genere proposto che sembra però non stufare mai (agli amanti del genere, ovviamente), così come certe soluzioni chitarristiche che strizzano l’occhio alla scena hardcore melodica californiana (leggi band Fat Wreck Chords), che danno velocità e spunto a brani altrimenti troppo mielosi. Le band di riferimento sono sempre le solite, New Found Glory, Yellowcard, Simple Plan e simili, cosa questa che non deve scoraggiare l’ascoltatore ma bensì dare imput per capire quanto questa band sia cresciuta col passare del tempo, passando da ibrida a entità meritevole di considerazione tra gli amanti del genere.
Il classico disco da periodo estivo, da ascoltare senza troppi pensieri e apprezzare in tutta la sua genuinità.
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