Daniele Groff, cantautore trentino classe '73, torna nel 2004 dopo due discreti album ("Variatio 22" e "Bit") con un nuovo lavoro dal titolo "Mi Accordo".

Influenzato molto pesantemente ad inizio carriera dal brit-pop di band come gli Oasis (provare per credere i singoloni "Io Sono Io" e soprattutto "Daisy"), sia nei testi volutamente al limite del non-sense che nei suoni prettamente british, con questo lavoro tenta di allontanarsi da richiami troppo scontati e poco originali (come era accaduto nei due lp precedenti) per spostarsi verso una forma canzone maggiormente cantautorale, rimanendo comunque ancorato alle sonorità a lui più care.

Aperto dal primo singolo presentato al mediocre (come sempre) Sanremo di quell'anno, cioè la stupenda ed emozionante "Sei Un Miracolo", il lavoro si dipana attraverso il solito alternarsi tra pezzi in italiano ed in inglese.

Della prima categoria sono da segnalare sicuramente il succitato primo estratto (un trionfo di chitarre elettro-acustiche e archi dotato di un testo magari un po' melenso ma indubbiamente emozionante), la bella "Come Sempre" (che evidenzia il piglio più cantautorale di cui sopra) e la conclusiva "Ho Cambiato Città", lenta e malinconica; il lato "britannico" del disco è invece maggiormente rappresentato da episodi come la stupenda "By Yourself", sicuramente il miglior numero del lavoro, la ritmata "London's Calling" e il bel terzo singolo "Morning", profondo ed evocativo.

Un disco che non mancherà di allietare i nostalgici del triennio '94-'97, ma che apre il nostrano Daniele (coadiuvato anche qui dallo storico producer Patrignani) ad influenze leggermente più ampie e complete.

In attesa del nuovo album già anticipato dal singolo "Prendimi" (scritto a quattro mani con "Mr. Lemon Tree" Volker Hinkel, chitarrista dei Fool's Garden), una mezz'oretta abbondante di buona musica, scritta ed interpretata con onestà e buon talento.

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