Ad essere sinceri di rave questo disco ha soltanto il titolo, il sound è talmente spensierato e leggero che risulta difficile immaginarlo colonna sonora di un tipo rasato tatuato pieno di piercings che si sfascia di pasticche nel putrido bagno di un edificio abbandonato in aperta campagna per poi accasciarsi tra i calcinacci (perchè è così che sono i rave no?).
Però "Ill Behaviour" sicuramente potrebbe essere la colonna sonora di una bella festicciuola un po' meno TRUE ma molto più divertente, tipo ci facciamo tutti una birra e un cocktail e poi ci scateniamo su questi cazzo di beat che alla fine ti prendono e neanche poco, e poi sì, ci lasciamo andare a un movimento della cabeza che segue i simil tunz-tunz di "Tonight" e perchè no? ci uniamo al tamarrissimo vocoder un po' Daft Punk, un po' Eiffel 65 e facciamo nostre le profondissime liriche "TONIGHT IS GONNA BE THE NIGHT...WHEN THE MOON AND STARS AND THE STAGE ARE SHINING BRIIIIIIGHT!!!"
Con "Hot Fuzz" il discorso si fà più serio, ("one, two, one two three... DROP THE BEAT LIKE THIS!") e tutti a ballare a cazzo di cane perchè non si può seguire un beat così veloce...ma ecco un po' di pianoforte caramellato (marchio distintivo del buon Danny) e poi un build-up clamoroso...tutti a saltare!!! "ONE, TWO, ONE TWO THREE...DROP THE BEAT LIKE THIS! SI' CAZZO!!!"
"We Can Have It All" ancora una volta scatena profonde riflessioni in me ("dance to the beat till you hear the drop")...cazzo Danny se hai ragione! E allora sì, sciroppiamoci un altro po' di pianoforte double-caramel...ma stavolta niente balli esuberanti, balliamo un po' commossi...con la manina cingiamo la ragazza carina (leggete: nessuno) più vicino a noi e ci lasciamo travolgere dal romanticismo.
"Failsafe" e "Sweet Harmony" sono drum'n'bass più canonica, l'impronta sonica di Danny ci sta sempre ma c'è un vago alone di serietà che un po' stona con i pezzi precedenti; per fortuna arriva subito "Planet Earth" a placare la mia fame di cazzeggio musicale, con quel synth così sbarazzino da suscitare in me un sorriso smagliante e soprattutto con quei "WOOH!" piazzati al posto giusto (basta poco per farmi fesso, lo so).
"Wait For Me" e "Amen Alley" chiudono degnamente quello che per me è un bell'album di puro intrattenimento a 175 bpm, un disco da festa come già detto, un disco probabilmente dall'appeal tendente a zero per chiunque sopra una certa fascia anagrafica o comunque poco interessato a ballare su di un pezzo di elettronica. Ma i Debbaseriani ggiovani e spenZierati gli prestino un orecchio e mi facciano sapere.
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