Il nome di Dario Argento, soprattutto in Italia, è spesso sinonimo di "Profondo Rosso" il Thriller/Giallo che per il suo particolare stile narrativo e registico è ancora oggi studiato nelle scuole di regia internazionali... un vero e proprio cult della cinematografia mondiale, ma nonostante ciò va ricordato che Argento (il regista che molti americani ci hanno giustamente invidiato) non è solo il l'autore del trionfale "Profondo Rosso" o il regista sul viale del tramonto del pessimo "Il cartaio". Gli Italiani non hanno ancora capito che il miglior film di Argento va cercato altrove... e precisamente in "Suspiria" un vero e proprio capolavoro di regia e fotografia, un film che non riscosse molto successo in patria ma che fu considerato una pietra miliare nel resto del mondo, ancora oggi citato e "scopiazzato" da una miriade di registi Horror, un esempio recente è l'uso della fotografia nel film "The Exorcism of Emily Rose", dichiaratamente ispirata al Regista italiano... infatti l'utilizzo dei colori e delle varie illuminazioni del set presenti in "Suspiria" sono talmente geniali e spettacolari che inizierò a recensire questo film proprio parlando di questo aspetto... la fotografia.

Dario Argento, in un'intervista riportata sul dvd ammette che da bambino era terrorizzato dalle fiabe del tipo Biancaneve, Hansel e Gretel, Cappuccetto Rosso, eccetera... Ha voluto quindi creare una fotografia che ricordasse proprio quella irrealtà presente nei racconti fiabeschi: colori forti, accesi, pesanti e quasi accecanti, una colorazione che ricorda da vicino i vecchi cartoni animati della Walt Disney (appunto le fiabe), il tutto ovviamente rivisto da Argento in chiave Horror, per creare questi incredibili effetti scenografici il regista dovette recuperare una vecchia macchina da presa della technicolor ormai fuori produzione da tempo e modificarla per renderla ancora più accesa nei colori... ovviamente all'epoca non esistevano ritocchi al computer, quindi tutto ciò che si vede sullo schermo è stato girato in presa diretta! Una geniale fotografia che non potremo mai più rivedere sullo schermo! Incredibili colorazioni accompagnano l'occhio dello spettatore per tutta la durata del film, si passa dal rosso acceso utilizzato al posto del buio al viola, al blu... colori surreali e indispensabili per creare quella atmosfera irrealistica e nello stesso tempo inquietante che si era prefissato il regista. Vanno ricordati alcuni colpi di genio degni di nota come l'illuminazione rossa ad intermittenza che si illumina ogni volta che l'assassino colpisce la sua vittima! Oppure la stupenda scena in cui una delle insegnanti della scuola spegne la luce e lo sfondo con le tende bianche si illumina di rosso facendo intravedere l'ombra della strega sullo sfondo... Potrei continuare all'infinito, tante sono le perle di fotografia presenti in questo film, e solo per questo varrebbe la pena comprare il doppio dvd restaurato in qualità superiore. Ma veniamo al film vero e proprio:

Dopo i suoi primi Thriller/Gialli con cui si guadagnò fama internazionale, Dario Argento decise di cambiare genere cinematografico e avventurarsi nel mondo del horror/Thriller soprannaturale, datosi che nutriva una forte passione per il cinema Horror americano ed europeo (dell'epoca), decise quindi di avventurarsi in questo mondo scegliendo come tema la "stregoneria" altro argomento che catturò l'attenzione del regista dopo il suo viaggio in Europa e in Italia alla ricerca di un soggetto... Più che dalla stregoneria, Argento era attratto dalle Streghe, donne malefiche che traggono il loro benessere sul male degli altri, facendo fatture, riti malefici e sette demoniache... Un argomento che fino ad allora era stato sfruttato in maniera abbastanza leggera e nella maggior parte delle volte anche in versione comica...

Ed ecco quindi che le passioni di Dario per le fiabe e per l'Horror si uniscono in questo soggetto da "brivido" che prese subito forma in una sceneggiatura di Daria Nicolodi (insieme allo stesso regista), in breve tempo venne fuori una storia fiabesca ma nello stesso tempo malvagia che narra le vicende di un gruppo di streghe che dopo centinaia di anni continuano ad insaputa della società ad operare per il male, nascoste dietro ad una scuola di danza apparentemente tranquilla e serena.
Susy Benner è una giovane studente che si trasferisce in Germania per perfezionare i suoi studi di danza, e si ritrova in questa scuola dove ben presto verrà a scoprire l'orribile segreto grazie a delle compagne di classe che hanno iniziato a insospettirsi riguardo gli strani comportamenti delle docenti della scuola... l'innocenza della ragazza e il suo istinto la porteranno ben presto a scoprire l'agghiacciante realtà sul mondo della stregoneria nascosto proprio nella sua dolce scuola di danza.

L'attrice Jessica Harper ci regala un intensa interpretazione nella parte di Susy, la sua espressione da fanciulla innocente e quei suoi occhi dolci e ingenui riescono a dare quel tocco di fiaba e nello stesso tempo aumentano la paura dello spettatore che si immedesima nella sua purezza di fronte alle forze del male... degne di nota le strabilianti interpretazioni delle insegnanti della scuola che riescono ad esprimere un senso di mistero e inquietudine veramente unico! Insospettabili (o quasi) di giorno... malefiche e indemoniate di notte! Fanno veramente paura!

Suspiria è un vero capolavoro della regia! Non esiste una sola inquadratura uguale in tutto il film (come sottolinea lo stesso Argento nelle interviste) la macchina da presa esegue dei movimenti da antologia e in certe inquadrature ci troviamo di fronte a vere e proprie acrobazie di ripresa! Come la spettacolare carrellata dall'alto verso il basso in prospettiva dello sguardo dell'uccello che si lancia contro la sua vittima, o i stupendi piano sequenza che partono dalle unghie della ragazza fino a esplorare l'intera stanza... I particolari in questo film sono maniacali, non esiste un inquadratura fuori posto, ogni oggetto viene ripreso a più lati e anche il ritmo di cambi scena sono sempre scombinati e mai prevedibili... Il montaggio(strepitoso!) cambia di ritmo in continuazione, è lento quasi inesistente, per poi velocizzarsi in una frazione di secondo durante un colpo di scena o nelle inquadrature più particolari.

Se nel campo scenico ci troviamo di fronte ad un opera d'arte nel campo musicale Argento è riuscito a superare se stesso! Grazie alla solita collaborazione con i Goblin, il regista firma la sua più riuscita e spettacolare colonna sonora... Molto prima dell'avvento dei videoclip moderni Argento crea la colonna sonora assordante! Che non è più un contorno alle scene ma è messa sullo stesso livello delle immagini, cioè sempre presente, volutamente ripetitiva, quasi come fosse un anticipazione del videoclip... Ci troviamo di fronte alla più bella canzone della filmografia di Dario Argento, angosciante, fastidiosa (non in senso negativo, ma intesa come disturbante a livello psicologico), fatta di incomprensibili sussurri demoniaci e vocine infantili, una specie di carillon del demonio... L'unione di questa musica con la sublime fotografia e l'impressionate regia ci regalano un film di prima classe, unico e inimitabile. Una perla rara che neanche lo stesso regista ha potuto eguagliare con le sue successive opere... infatti come ammette lui stesso, Suspiria è stato il suo lavoro più complicato a livello tecnico... si può fare una sola volta! E l'ha fatto lui! Stupendo!

Un'altra rivelazione fatta dallo stesso regista è che il montaggio di questo film è avvenuto quasi tutto in presa diretta! Ovvero le inquadrature sono state girate in ordine cronologico e i trucchi sono stati fatti al momento sul set!!! Il montaggio in studio ha richiesto solo dieci giorni!!!! (i film di una volta si montavano in sei mesi!) ditemi se questa non è genialità!
Parlando della componete Horror Dario Argento ci regala dei momenti ad alto tasso di spavento senza il bisogno di utilizzare un eccessiva componente splatter, le scene di sangue non sono esagerate e le esecuzioni dell'assassino sono giocate più sul lato scenico e psicologico che sul gore puro... non mancano comunque momenti crudi come l'inquadratura del pugnale che si ficca nel cuore scoperto o la gola che si apre delicatamente con il rasoio affilato... ma sono comunque poche scene... la vera angoscia è caratterizzata dalla recitazione delle protagoniste e dalle situazioni che premono sul lato mentale dello spettatore, una scena su tutte è la "terrificante" morte della ragazza intrappolata in una matassa di filo di ferro! In questo caso non serve sangue, il terrore è provocato dal lato psicologico della scena, la ragazza non fa altro che urlare e dimenarsi nel filo di ferro ma ne rimane sempre più intrappolata... l'idea di rimanere intrappolati (e in preda al terrore) mentre un assassino ti da la caccia fa molta più paura di una testa mozzata o di un corpo maciullato... che se fatto male provoca più una risata che uno spavento... questo film è giocato al 90% sulle atmosfere e al 10% sulla componente sangue, mostri, streghe, uccisioni, se non fosse stato per la musica e per la fotografia/regia probabilmente ci saremmo trovati di fronte ad un banale film horror medio-splatter anni 70... Suspiria è invece un "trionfo della regia" (citazione), una vera opera d'arte che ci hanno invidiato in tutto il mondo, e noi dovremmo essere fieri di avere un regista dalle doti così straordinarie come Dario Argento... che però, va detto, nel tempo è andato a deteriorarsi... forse perché come ho già detto, film così non se ne possono fare più per vari motivi, o forse perché con il passare degli anni cambiano i gusti della gente o semplicemente la vena geniale va ad esaurirsi... lo ha dimostrato con i suoi ultimi lavori (Il Cartaio e compagnia bella). Un vero Peccato! Spero che un giorno ritroveremo il buon vecchio Dario Argento ispirato da una sceneggiatura valida e scritta dalle persone giuste... Per ora possiamo solo consolarci andando ad acquistare i suoi vecchi film nel suo bel negozietto di Roma dal nome "Profondo Rosso" e sperare in un suo grande ritorno.

Per tutti quelli che vogliono vedersi un film d'autore di alta classe, consiglio la visione di questo capolavoro.

Altre curiosità sul film:

La prima visione di Suspiria in Giappone fu trasmessa in uno stadio davanti a 30 mila persone!

Il film doveva essere ambientato in una scuola per bambine, le major si rifiutarono e Dario Argento nonostante l'età adulta delle studenti (18/20 anni circa) ha voluto creare un ambiente fanciullesco facendo comportare le sue attrici come delle bambine e modificando il set per fare sembrare le attrici più piccole... ad esempio fece alzare le maniglie delle porte per dare l'effetto di un bambino che vede le maniglie ad altezza occhi!

Il film è pieno di particolari nascosti con cura maniacale... ad esempio c'è una scena in cui viene inquadrata per un attimo una macchia di sangue apparentemente normale... in realtà la macchia ha la forma di una strega!

Le anteprime Italiane si rivelarono "spaventose" la gente usciva dalla sala schifata e terrorizzata... il film non ebbe molto successo in Italia, ma fu riconosciuto come opera d'arte nel resto del mondo.

Uno spettatore, dopo aver visto la versione di Suspiria in DVD è letteralmente impazzito a tal punto da chiamare il regista DIO ARGENTO!?
...e questo sono io!!!!!!!!!

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