L'inizio degli anni 90 rappresenta per la scena Metal mondiale un punto di svolta. La scena Thrash parzialmente sconvolta dall'avvento del Death inizia lentamente a spegnersi. Ed è proprio all'apice di quest'ultimo movimento, in un momento un po' sfavorevole che i Dark Angel pubblicano questo incredibile e monolitico lavoro.
Maestoso, violento, devastante registrato con una line-up di altissimo livello comandata dal leggendario batterista Gene Hoglan autentico mattatore del disco, "Time Does Not Heal" è un ideale fusione fra Thrash e Death.
Con continui cambi di tempo, accompagnati da una innumerevole serie di riff da antologia, una buona dose di violenza e una prova epocale del singer Rinehart i Dark Angel danno alla luce brani incredibili come l'accoppiata iniziale con la title-track e PAIN INVENTION: MADNESS una delle più grandi canzoni Thrash mai composte dotata di un testo lungo e stupendo scritto da Hoglan che in queste lyrics riversa un morboso mondo interiore estremamente cupo e triste incentrato sulla relazione tra sessualità e sofferenza come esemplificato dalla bellissima e drammatica PSYCHOSEXUALITY o da AN ANCIENT INHERITED SHAME altra perla del disco.
Un ultima menzione per A SUBLE INDUCTION violentissima e stupenda cavalcata metallica che va a chiudere un disco sfortunato che ha come unica colpa quella di essere uscito in un periodo non favorevole al successo ma che giustamente viene ancora oggi ritenuto una delle vette più alte toccate dal Thrash e dal Metal in generale.

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