Quanti cloni hanno prodotto i Kyuss? A vagonate direi! Da quando in quel giorno freddo d'inverno rinchiuso nella mia cameretta guardavo con occhi spalancati Segnali di Fumo, folgorato dal muro di suono di quei 4 cazzoni che da lì a poco avrebbero segnato tutti gli anni '90 e non solo; ero consapevole che qualcosa di strano stava per accadere, come un presagio, una previsione malsana, ti senti scivolare il ghiaccio sulla schiena in preda a profonde crisi di inferiorità e ti domandi: Cazzo ma questi da dove vengono fuori, chi li ha generati? Come possono suonare quella roba? E io? Sto qua a guardarli come un beota inerme e cazzone più di loro. Cazzo voglio suonarla anche io quella roba. Beh io non ci sono riuscito ma tanti altri, più o meno, ci sono riusciti seppur non raggiungendo mai quei livelli astrali.
I Datura sono neozelandesi, sono i più cloni dei cloni, sono cazzari quanto basta però producono un suono da paura: chitarre distorte al massimo, batteria potentissima, basso asfaltante e voce strappata. Tutte componenti utili a comporre il perfetto suono heavy-psych senza tempo, senza limiti alcuni, infinito e a tratti fastidioso alle orecchie. Sei perle di acid-rock lento e straziante, pesante come un meteorite incandescente scagliato sul pianeta terra. I Datura sono atterrati a bordo della classica astronavicella, hanno preso gli strumenti e ci hanno aperto la testa in due come un melone, poi sono ripartiti. Per chi volesse andare con loro ci sono "Voyage" e "Mantra", le due tracce finali che in 25 minuti di trip musicale vi strapperanno via il cervello e ve lo restituiranno privo di funzioni vitali. A volte è proprio il caso di dire "Viva i cloni". Ehz... !!!!!!!
Carico i commenti... con calma