David Arkenstone è uno dei maggiori esponenti attuali della New Age, Atlantis è uno dei suoi ultimi lavori (2004). Il sottotitolo è "A Symphonic Journey", un viaggio sinfonico. E' azzeccatissimo. E' un viaggio musicale in prima classe. Una full immersion nel mare Atlantideo. Infatti, il titolo è inequivocabile, Mr. Arkenstone a questo giro si è ispirato alla leggenda di Atlantide, il continente sommerso, di cui più o meno tutti conoscono la storia. Musicalmente il lavoro è ricco di suoni che si intrecciano formando spirali melodiose di altissimo livello.

Il Polistrumentista riesce con successo a trasmettere la pace e la prosperità che i popoli di Atlandide, secondo la leggenda, avevano negli anni d'oro del Continente. Molti brani sono caratterizzati da trascinanti ritmi di percussioni ai quali si amalgama l'orchestra, che magistralmente crea delle sonorità melodiche il più delle volte sognanti, . Nell'album trova anche spazio la voce eterea di Miriam Stockley. Il disco segue quasi un percorso. Si parte con "The Dream Of The Gods", che ci introduce ad Atlantide e ci fa capire quali meraviglie ci aspettano. In "Tower Of Light" si fondono elementi elettronici con strumenti classici e percussioni, la voce della Stockley fa la parte del leone, soprattutto nel finale.  "The Festival Of The Goddess", come recita il titolo, presenta proprio le sonorità allegre e gioiose di un clima di festa.
"Fire And Water" è uno dei pezzi più emotivi: Rappresenta il momento della catastrofe, l'acqua si incontra col fuoco, Atlantide sta venendo risucchiata dalla bocca oceanica dell'Atlantico. Presenta un intro molto cupo a cui succede una svolta  ritmata con percussioni.

"Atlantis" è un disco da ascoltare fino all'ultima nota. Va fatto, almeno la prima volta, ad occhi chiusi, perchè grazie ad Arkenstone sembra di trovarsi veramente in quelle terre mitiche e rigogliose. Consiglio vivamente l'ascolto a tutti, sia per la magnificenza dell'opera, sia perchè è qualcosa di diverso dalla solità musica canonica che si sente in giro. Sul mito di Atlantide resta tuttavia il mistero, e probabilmente così sarà per gli anni a venire. Ma se Atlantide fosse esistita davvero, la musica del Continente perduto sarebbe sicuramente stata come quella di "Atlantis", di David Arkenstone.

Carico i commenti...  con calma