Stalingrado assediata, seconda guerra mondiale. Ci sono due ragazzi, uno arrestato per furto e l'altro un ragazzo brillante, disertore dell'armata rossa. Entrambi rischiano di essere messi al muro ma sono inaspettatamente graziati e gli viene affidata una missione suicida: recuperare delle introvabili uova di gallina per confezionare una torta. Per farlo dovranno attraversare le linee dei tedeschi e cercare in ogni modo di sopravvivere e trovare l'agnognato pennuto.

Questo libro è qualcosa di più di un romanzo storico ambientato in tempi di guerra. Leggendolo è facile vivere l'atmosfera fredda e tesa di quei giorni, e il suo peso. Ma queste cose sono già state narrate e descritte anche meglio in centinaia di libri e film sull'argomento. È uno dei due ragazzi, Kolja, a sovvertire la prospettiva della vicenda. Con il piglio del compagno di banco un po' cazzone che cerca di farsi la più bella della scuola ci trascina tra le rovine della città in questa ricerca disperata. E immediatamente anche noi diventiamo vittime del suo fascino ribelle, anche noi vogliamo sfidare la sorte per fregare le uova ai maledetti crucchi o per vivere una notte di passione tra le braccia di un'amante, per ricordarci di essere ancora vivi.

Lettura leggera per pausa vacanziera.

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