DAVID LION - Mandala

(Sugar Cane Records)

Arriva finalmente il nuovo progetto di David Andrew Ferri a.k.a. Lion D. ora rinominatosi David Lion, musicista fra i più famosi e talentuosi nel panorama reggae italiano e non.

Si intitola Mandala ed è il suo quinto album in carriera.

Mandala perché nella cultura induista e buddista questo termine indica dei diagrammi circolari atti a rappresentare il processo di formazione del cosmo.

Diagrammi che, una volta conclusi, vengono distrutti così da simboleggiare la caducità delle cose e la loro rinascita, in poche parole il rinnovamento.

È infatti il rinnovamento dell’artista ciò che simboleggia quest’album, a partire dal cambio di nome, per proseguire con il cambio di etichetta, dalla storica Bizzarri Records alla californiana Sugar Cane, e chiudendo con un radicale cambio di stile che non si ferma più solamente al reggae ma spazia dal rock, al soul, al pop e al R’n’B, così da poter diventare a tutti gli effetti World Music.

L’album è composto da 12 tracce compresa una breve intro, in cui duettano il suono del mare e un violino quasi orientale suonato da Mario Sehtl, e un breve skit parlato a metà del disco.

Le canzoni spaziano da pezzi reggae e new roots più classici ad esperimenti elettronici, da canzoni pop irresistibili ed estremamente radiofoniche a brani soul profondi e toccanti.

Oltre alla presenza di batteria, basso e chitarre, suonate magistralmente da artisti come Heggy Vezzano e Piero Dread, sono molto presenti anche numerosi assoli di violino e sax, tastiere poliedriche e trombe che riecheggiano in sottofondo.

Un album completo a tutti gli effetti, sperimentale e adatto anche ai meno appassionati di questo genere.

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