Non ho mai capito l’espressione “solo come un cane”.
Credo che gli uomini siano di gran lunga più soli.
The Rover è desolazione. E’ un dipinto post apocalittico silenzioso e polveroso.
Un road movie crudissimo, in cui Eric (Guy Pearce) percorre le deserte strade d’ Australia per recuperare la macchina che gli è stata rubata da tre poveri diavoli.
Rischiare la vita per una fottutissima macchina del cazzo. Uccidere per un ammasso di lamiere arrugginite.
I pochi sopravvissuti non hanno più niente e si tengono stretto quel poco che è rimasto.
Rey il ritardato (Robert Pattinson), per ritrovare il fratello, accompagna Eric nel suo viaggio. I 2 sono insieme per forza. Imparano a conoscersi. Ma senza sentimenti. E’ solo un viaggio in mezzo al nulla e alla morte.
Gli uomini (inteso come maschi) sono bestie. Lottano. Sopravvivono. Uccidono.
E non gliene frega un cazzo a nessuno se hai ammazzato una persona. E’ questa la vera fine dell’umanità. Non il fatto che tu abbia spappolato la testa ad un cristiano, ma il fatto che nessuno verrà a farti nulla.
Quando la giustizia se ne va, l’uomo è spacciato.
Un film maschio, in cui compaiono solo 3 donne.
La prima è una madre, che vorrebbe dare un po’ di amore a Eric.
La seconda un medico, che nasconde i pochi cani rimasti, per salvarli dalla fame animalesca degli uomini.
La terza una guida, che indica ad Eric e Rey la strada da percorrere.
Sarebbe bello lasciar finalmente liberi i cani.
Aprire le gabbie.
Per esser soli.
Soli come gli uomini.
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