Passo 1: disporre sul tavolo una sostanziosa cima di pacifismo, un accendino carico di sarcasmo dissacrante, una cartina stropicciata marca lo-fi, un pizzico di tabacco caraibico (si consiglia giamaicano), un filtro anti-Dylan e due mani estranee a presuntuose finezze ed inutili tecnicismi.
Passo 2: prendere la cima, con cura e pazienza sfogliarla e tritarla in tanti pezzettini di cultura hyppie, spirito anarchico, acido folk-Godziano, ironia Zappiana, furia Mc5iana, sintomatologia punk e aromi reggae.
Passo 3: afferrare la cartina lo-fi (per un risultato ottimale qualità ultra-lo-fi), avvolgere al suo interno il composto facendo attenzione ad avere bene eliminato tutti i pezzetti duri e indesiderati quali la pretenziosità, la serietà, l'educazione e il consumismo ed inserire il filtro anti-Dylan (in alternativa può andare bene anche il più economico anti-Donovan).
Passo 4: chiudete, leccate per il lungo, pressate picchiettando sul tavolo dalla parte del filtro, accendete.
Passo 5: aspirate, trattenete per 5-6 secondi e aspettate...
Passo 6: aspettate ancora un poco...
Se il procedimento è stato eseguito correttamente dalla nuvoletta di fumo che si innalza davanti a voi dovrebbe prendere forma un simpatico faccione con occhialini da sole tondeggianti e bandana arrotolata in fronte.
Non preoccupatevi perchè non si tratta ne del diavolo ne di Zucchero bensì del buon Dave Peel che vi saluta e vi da una pacca sulla spalla, probabilmente vi chiederà di passargli la vostra creazione, fatelo e vi accompagnerà fluttuando a ritroso nel tempo, seconda metà degli anni 60, in pieno flower-power.
Vi accorgerete subito di non essere sulle spiagge dorate della acid-California bensì in un caldo angolo di strada del Lower East Side a Manhattan, vicino e intorno a voi gruppi di persone fumanti che battono le mani e scuotono le teste al ritmo della musica che il nostro traghettatore spazio-temporale vomita sgraziato e con foga su di loro accompagnato da un gruppo di gioiosi derelitti umani, parecchio sfatti fuori e molto fatti dentro.
Senza rendervene nemmeno conto vi ritroverete a saltellare sul ritmo dei loro tamburelli africani, sulle ineleganti escursioni della loro armonica e sulle noncuranti grattuggiate delle loro chitarre acustiche, tutto questo sempre rifuggendo qualsiasi forma di preoccupazione o incredulità ma perfettamente amalgamati al contesto.
Siete nella postazione d'attacco preferita del vecchio David, da questa trincea in prima linea egli è solito urlare in presa diretta al mondo il suo sacrilego disgusto verso tutto ciò che è conformismo, moda ed esteticità, da qui con la sua Lower East Side Band esso protesta verso le istituzioni e il governo americano proibizionista e assassino che nel frattempo sta mandando beatamente al macello i suoi fratelli, contro i valori borghesi e chi se ne professa estraneo salvo poi sguazzare nei suoi privilegi (Bob?), contro un mondo che ci sfreccia davanti troppo veloce per poterlo vedere e apprezzare.
Eh già ragazzi, siete in trincea ora... ma la più ambita che possa esistere per il popolo "contro", una fossa scavata nell'asfalto colma d'amore e priva di paura, dove le canne che girano non sono quelle dei fucili e il fumo non si alza da corpi carbonizzati, siete in famiglia adesso, possiamo essere tutti fratelli se rinneghiamo il potere e misuriamo l'ambizione... è ora di rilassarsi... vero Dave?
E passala!
We Love You! Yes We Do!
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