Dove ci porta oggi Sylvian, quale nuovo mondo nascosto dobbiamo ancora scoprire, è tutto così vasto ed infinito l’oltre che è impossibile farlo completamente nostro, ma con il desiderio e la forza di volontà, si può tentare di esplorare i confini della realtà, percorrendo ogni tipo di strada arcaica dell’anima, ligia alle leggi temporali del suono e della melodia.
Due tracce
·I· Flux (A big, bright, colourful world) 16:52
·II· Mutability (“A new beginning is in the offing”) 21:02
Album scritto in collaborazione con Holger Czukay, prevalentemente strumentale e completamente ambientale, una sorta di New Age etnica, mistica e culturale di un mondo in transito e globalmente in trasformazione.
·I· flusso (Un grande, luminoso, mondo in continuo cambiamento)
Voci di un oriente giornaliero orientato verso il futuro, percussioni e campanelli che descrivono il movimento delle persone che sono sempre di fretta e che cercano un’uscita da una vita quotidiana standard, sempre intrappolata in una fitta nebbia fredda e umida, un sottofondo soave di chitarra e basso, sospirano la leggerezza dell’essere e la tromba, sporadicamente accenna a delle occhiate di un timido sole autunnale.
In questa descrizione di vita quotidiana, se si ascolta attentamente il brano, David e Holger introducono una sfumatura brevissima ma molto significativa, di concetto religioso ma contraddittorio ai canoni nipponici e del loro credo del buddhismo, cioè la benedizione cristiana in latino “Benedìcat Vos Omnìpotens Deus, Pater Et Fìlius Et Spìritus Sanctus", come voler sempre sottolineare la speranza di una fusione culturale tra l’oriente e l’occidente, e poi, vi faccio notare un altro particolare e cioè, nel titolo della prima traccia la descrizione nella parentesi è senza (“”), come per indicare un realtà fattibile, concreta ed esistente, mentre nella seconda traccia, la descrizione nella parentesi non ha (“”), come per indicare un tentativo di unione “precaria” (così ho interpretato il significato di questa espressione simbolica manifestata da David).
·II· mutabilità (“Un nuovo inizio è in vista”)
E’ il prosieguo del flusso (cambiamento) in mutamento (una nuova vita) un sogno straordinario, e incontaminato, è indescrivibile la sensazione che si prova nell’ascolto, un’immagine di paradiso celestiale in una realtà che quotidianamente si sfalda e che all’improvviso diventa dentro al corpo, una sola cosa, un cuore, un’anima, uno spirito.
Sedersi a gambe incrociate e sentire il corpo diventare leggero come una piuma, sentirsi svuotare e liberare da ogni peso terreno, sentirsi così bene, dove tutto è altrove in un mistico mondo e niente ti fa più paura.
Questa seconda traccia è di notevole espressione progressiva per gli effetti sonori, le tastiere di David e il flauto di Jaki personificano tutto ciò che non è palpabile, 21 minuti di trance più totale e ogni volta che l’ascolto, è un’esperienza personalmente indimenticabile, si ha veramente la possibilità di estraniarsi da tutto ciò che ti circonda per abbracciare la felicità madre colma di pace perpetua che non vorresti mai finisse, ma proprio mai.
Sylvian, incarnazione dell’ascetismo, perfezionista della semplice purezza spirituale ed emozionale è un uomo trascendimentalmente etèreo.
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