"Un Dipinto di colori e significati avvolge questo immortale ascolto, che solco dopo solco , sembra descrivere la più pura delle notti vissuta dinnanzi la bellezza , di un meriggio autunnale"
Credo che queste siano le parole più umili che il mio animo mi consente di usare, nel descrivere la meravigliosa e romantica opera di David Sylvian; sicuramente "Taking The Veil" non rappresenta una svolta artistica o un monumento di importanza storica (come lo sono Brilliant Trees, Gone To Heart e Secrets Of Beehive) bensì è un'umile tela dipinta in bianco e nero; una storia a se stante, che riesce in pochi frammenti (in tutto i brani sono tre senza contare il Remix Di "Taking The Veil") a descriverci ancora più a fondo l'animo del maestro.
Ma ecco che il silenzio dei primi secondi viene frantumato dalle pregiate incursioni di chitarra che precedono un tempo jazz-mariazle di batteria. Le prime linee "Funky" di un Fretless creano l'atmosfera ideale ad un giorno cupo e tenebroso inondato da un fiume di foglie secche ;i bellissimi tratti atmosferici del Sinth non fanno altro che aggiungere quel tocco onirico e nebbioso di cui "Taking The Veil" è contrassegnato, in poche strofe la voce di Sylvian prende piede come quella di un poeta austero il quale narra , con voce profonda e malinconica, la storia "Bianca" di una dolce facciulla sognante.
Ma ecco che nella parole di David si può intravedere quel profondo pianto, trattenuto per il ricordo passato che nella "Little Girl Dreams" trova la sua perfetta identificazione artistica; e assuefatti da questi suoni dolci, da questi possenti tratti di Basso Fretless e Chitarra acustica anche noi sogneremmo il "Plumbeo Autunno" che il brano sembra suscitare.
Nel secondo lato del Vinile in "Answerd Prayers" il silenzio non si rompe ma si accompagna con fragili suoni metempirici in cui i Fiati sono uniti alle perfette pennellate acustiche della chitarra Sylviana, una strada forse orientale che però sembra narrare l'attimo del tramonto, in cui il nostro viso si sofferma "dilaniato" da tale magnificenza.
Anche nella seconda traccia del lato B "A Bird Of Prey Vanishes Into A Bright Blue Cloudless Sky" le parole venogno sostiutuite dall'uso di fiati e sinth, così dolci e languidi chiudono nella perfezione artistica il nostro ritratto immaginario, il nostro tramonto infinito che mai potrà essere descritto con le parole ma solo con le emozioni del nostro animo.
Questo bellissimo 12" è accompagnato da una copertina molto elegante che insieme al contenuto musicale completa fisicamente l'infinito viaggio nei colori di David Sylvian.
Carico i commenti... con calma