Il film inizia con un triste Hatty Potter preda delle beffe del cugino Dudley ma, a differenza dei precedenti film, sfodera la sua bacchetta e lo minaccia. Il cielo si copre improvvisamente di nero e i bulli amici del cugino scappano, seguiti a ruota dopo poco da Harry e Dudley. Seguono incontro con dissenatori, problemi giuridici e sentimentali, una nuova terribile preside, sette segrete, inseguimenti e battaglie magiche.

Il quinto film di Harry Potter si aggrava di un cambio di regista (che firmerà pure il prossimo film), David Yates, e giova di un nuovo sceneggiatore, Michael Goldenberg; del secondo possiamo dire che ha fatto un buon lavoro dato che è riuscito a portare sullo schermo tutti gli elementi principali del libro in maniera fedele mantenendone il ritmo; del primo invece non posso parlare bene perchè le inquadrature sono sempre le stesse nei dialoghi e nei momenti concitati, al Ministero verso la fine del film, si alternano riprese a spalla molto movimentate e inquadrature banali che rallentano e a volte annulano il ritmo che lo sceneggiatore aveva ben reso.

La storia per un teenager fan può risultare divertente, per un teenager non fan normale, per un adulto una mazzata sui gioielli di famiglia. Gli attori ragazzi sono bravini e si vede che ormai si sono "fusi" al personaggio, i piu grandi e esperti sono tutti bravi e tra le nuove comparse spiccano la precisa e severa professoressa Umbridge e la psicopatica seguace di Voldemort Bellatrix Lestrange, interpretate da due bravissime attrici, Imelda Staunton per la prima (la premiata attrice per "Segreto di Vera Drake") e Helena Bonam Carter (moglie di Tim Burton e interprete di molti suoi film). Tra i ragazzi molto brava la nuova Evanna Lynch che interpreta la triste e lunatica Luna Lovegood, mentre è da bocciare Daniel Radcliffe attore mono espressivo e con la faccia da tonto.

Il film presenta una storia intrigante e divertente, nuovi personaggi ricchi di pathos e nuove ambientazioni (il Ministero della Magia) molto caratteristiche e affascinanti. Purtroppo il regista non è riuscito a sfruttare al meglio questi elementi rendendo il tutto molto più noioso.

In conclusione direi che Harry Potter e l'Ordine della Fenice poteva essere un gran bel film, ma David Yates, come dicevo, distrugge tutta la magia che il film poteva regalare al pubblico.

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