Esistono film che fanno riflettere, che fanno sognare, che fanno piangere, film che fanno tutte queste cose insieme e film, come questo, che fanno soltanto ridere (ma veramente tanto).
"Una Pallottola Spuntata" rappresenta la vetta del genere e si pone migliaia di chilometri avanti ai suoi successivi "colleghi" (Scary Movie, Hot Shots etc.) proprio grazie alla sua "raffinatezza", dove per raffinatezza si intende quel gusto per l'assurdo totalmente assente nelle produzioni simili recenti, che risultano piuttosto come una vacua e spesso neanche divertente accozzaglia di parodie dei blockbuster del momento.
Ciò che fa risplendere questo film è l'atmosfera surreale che aleggia dall'inizio alla fine: gli scambi di battute insensate tra i personaggi (infermiera: "signorina Nordberg, probabilmente riusciremo a salvare il braccio di suo marito. Dove desidera che venga spedito?"), le situazioni assurde che si succedono a ritmo frenetico e la demenzialità stessa del film rendono questa pellicola veramente irresistibile.
Una sceneggiatura tanto brillante viene poi resa incredibilmente sullo schermo da un cast decisamente eccezionale, dove ogni attore rende il proprio personaggio in maniera incredibile: Leslie Nielsen da l'impressione di essere un concentrato di idiozia anche nella vita reale, ma anche agli altri attori andrebbe dato un premio anche solo per essere riusciti a dire e fare quello che hanno detto e fatto riuscendo a non scoppiare a ridere...
Che dire quindi? La comicità pura e allo stesso tempo sana (che NON è rappresentata dalle scorregge di Boldi e De Sica tanto rivalutate ultimamente) al suo meglio si trova qui: un film che è, ripeto, un capolavoro e che ognuno dovrebbe farsi il piacere di guardare almeno una volta nella vita.
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